Dal 24 maggio al 12 settembre 2018 sarà visitabile l’esposizione “Arteologia”, un mostra dove gli artisti porteranno in scena opere o installazioni ideate e realizzate per ispirare e rappresentare una trasformazione sociale responsabile, aprendosi al dialogo e al confronto con i vari settori attivi nella società, oltre al mondo dell’arte. L’idea del curatore Sandro Orlandi Stagl è interpretare lo spazio del Museo Archeologico Nazionale di Venezia – dove avrà luogo la mostra – nel rispetto dei reperti della collezione permanente e in dialogo con essi, promuovendo opere d’arte a forte responsabilità sociale. Ogni artista protagonista dell’esposizione ha quindi creato opere che possano diventare significativi suggerimenti per gli archeologi del futuro. L’ospite d’onore dell’inaugurazione – in programma alle ore 18:00, ingresso Piazzetta San Marco 17 lato Biblioteca Marciana – sarà Michelangelo Pistoletto: l’artista biellese esporrà un capolavoro ispirato al dialogo fra antico e futuro con una statua che, che raffigura un etrusco che si specchia indicando una direzione. L’installazione, titolata appunto “L’etrusco”, apre un dialogo fra passato e futuro e fra natura e artificio e invita le persone a specchiarsi nell’opera entrando a farvi parte, diventando così ciascuno protagonista del cambiamento.
“La responsabilità sociale – scrivono gli organizzatori nella nota stampa della mostra – è considerare con attenzione il valore delle azioni compiute, nel lavoro e nel quotidiano, un processo di crescita individuale e collettivo che ha un momento importante nel fare arte. L’arte, coinvolgendo i sensi, l’immaginazione e la ragione, esercita il suo forte potere comunicativo e coinvolgente ed è in grado di veicolare con efficacia nuove idee e nuove visioni. Gli artisti sono possibili modelli di riferimento che suscitano l’interesse del pubblico verso temi cruciali della nostra vita quotidiana e suggeriscono, con i loro lavori, originali vie di cambiamento. Questa funzione rivoluzionaria è da sempre compito militante e non velleitario delle avanguardie artistiche ed è così che desiderano porsi gli autori internazionali che partecipano ad Arteologia”.
“Questa mostra – spiega, inoltre, il project manager Paolo Mozzo – ha il compito di credere e condividere l’idea che si possa cambiare il mondo e migliorare il pianeta con l’arte e la cultura”.
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Immagine di copertina: Michelangelo Pistoletto, L’etrusco, 1976, bronzo e specchio, 194 x 90 x 80 cm (specchio 180 x 220 cm), foto J.E.S.
I tredici artisti – del Movimento Arte Etica – protagonisti della mostra sono: Marco Bertin, Carlo Bonfà, Julia Bornefeld, Luigi Dellatorre, Gianfranco Gentile, Marco Gradi, Franco Mazzucchelli, Matteo Mezzadri, Marica Moro, Jorge R. Pombo, Sarah Revoltella, Alberto Salvetti, Alessandro Zannier.
In occasione della mostra sarà presente, come ospite speciale, anche l’artista Patrizia Dalla Valle.