L’attività fisica ai tempi del Coronavirus
La Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro, per far fronte alla sedentarietà data dal contenimento del contagio da COVID-19, ha fornito una serie di consigli utili per mantenersi attivi pur restando all'interno delle proprie mura domestiche.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità opera per far raggiungere – come indicato nella relativa costituzione – il livello più alto possibile di salute, in termini fisici, mentali e sociali alle popolazioni di ogni parte del pianeta, non soltanto riferendosi alle assenze di malattie o di infermità. E in questo periodo di quarantena data dal COVID-19, soprattutto per chi lavora nella propria abitazione, è necessario interrompere i periodi di inattività fisica almeno ogni 30 minuti con pause attive, come sottolineato dall’OMS. Un suggerimento rivolto soprattutto a chi è impegnato in ufficio – non compiendo particolari sforzi nell’arco della giornata se non di natura mentale – che, oltretutto, non vale solo per queste settimane. Ma con lo scoppio e lo sviluppo della pandemia, il problema si è acutizzato: i recenti decreti hanno imposto restrizioni ferree, che prevedono non solo la chiusura delle palestre e delle aree sportive, ma anche dei parchi o delle aree gioco; in generale, non è consentito uscire dalla propria dimora, se non per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità. In tutto ciò, però, non va trascurata l’attività fisica. Ma come potersi ‘muovere’, in casa, soprattutto per chi vive in appartamento e non ha a disposizione un giardino?

Ok, dobbiamo far fronte a un blocco sociale: amici e familiari, se non tramite uno smartphone, sono distanti. A molti mancano già i propri cari e chissà per quanto dureranno le restrizioni volte a non diffondere il Coronavirus. Fare attività fisica, comunque, è ancora possibile. Chiaro, per molti è senz’altro più salutare e piacevole fare attività motoria nei boschi rispetto alla classica ginnastica a casa. L’importante è non stare fermi, anche se in questo scenario può risultare complesso praticare regolarmente attività fisica, ma è necessario individuare dei momenti da dedicare al movimento in modo da incrementare il dispendio energetico giornaliero.

La Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro, con una nota, ha approfondito la questione fornendo alcuni consigli per mantenersi attivi restando tra le proprie mura. Il primo suggerimento è far uso del proprio smartphone – scaricando apposite applicazioni o guardando video – che guidino anche i neofiti nel fitness casalingo. Non è necessario, infatti, possedere attrezzi: basta praticare attività a corpo libero. Molte palestre, invece, hanno messo a disposizione filmati o schede – preparati dagli istruttori o dai personal trainer – per continuare gli esercizi da casa. L’AIRC, inoltre, fornisce un suggerimento non banale: organizzare videochiamate di gruppo per allenarsi insieme agli amici pur restando nella propria abitazione; potrebbe diventare un momento ludico vista la modalità, ma allo stesso tempo utile per la nostra salute. Oltre alla ginnastica, la Fondazione consiglia di dedicare attenzione anche alle semplici attività quotidiane: “Per andare a buttare la spazzatura, meglio fare le scale anziché prendere l’ascensore. Le faccende domestiche, come spazzare, spolverare, passare lo straccio e rassettare le stanze, sono un’altra opportunità per mettere in moto il corpo, magari ascoltando un po’ di musica per assecondare il movimento”.

Non dovrebbe passare sottotraccia nemmeno il modo in cui facciamo smart-working: “Assumere una postura seduta scorretta per diverse ore – sottolinea l’AIRC – può comportare alcuni disturbi diffusi in varie parti del corpo. Se possibile, è bene svolgere l’attività lavorativa o studiare in postazioni idonee, limitando l’uso di sedie e tavoli che non permettono di mantenere una postura adeguata”. E in una giornata lavorativa, come accennato, sono fondamentali le interruzioni dal lavoro, che possono essere impiegate per piegamenti sulle gambe, flessioni o altre attività. Insomma, fare in modo che gli stacchi, seppur brevi, divengano ‘pause attive’. In quest’ottica, sono ottimi anche gli esercizi di stretching, come l’allungamento del collo, della schiena e delle gambe.

Giocare insieme ai più piccoli, mettere la musica e ballare, dedicarsi al giardinaggio oppure a qualche altro hobby che comporti un dispendio di energia – conclude l’AIRC – sono solo alcuni esempi delle numerose attività da svolgere a casa per mantenere abitudini dinamiche o per iniziare, per chi prima di questa emergenza era poco attivo. In un momento straordinario come quello che stiamo attraversando, anche piccoli sforzi possono essere d’aiuto per ricostruire la propria quotidianità all’interno delle mura domestiche”. Il messaggio è chiaro, se ci concediamo momenti di pausa, non destiniamoli ai social o al relax sul divano, ma al movimento, ottimo alleato per combattere lo stress, intenso in questo periodo d’emergenza. Possiamo farlo: doniamo alla nostra mente e al nostro corpo delle distrazioni utili.

 


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