Sostegno immediato agli enti non profit biellesi per attivare e potenziare progetti straordinari per le persone in difficoltà, donazioni dirette di apparecchiature mediche al nosocomio cittadino e bandi ‘riorientati all’emergenza’ che assegnano contributi in diversi settori e ambiti di intervento: è su questo che verte l’ausilio che la Fondazione CRB ha deciso di offrire alla provincia laniera per far fronte all’emergenza Coronavirus. Un considerevole aiuto di tipo economico: il 26 marzo scorso, il consiglio di amministrazione della Fondazione ha deliberato 900mila euro in varie forme da destinare al ‘sistema’ locale. Un supporto fondamentale in questo periodo critico non solo a livello sanitario, ma anche economico per molte realtà biellesi, come sodalizi e associazioni. “In questo momento più che mai – spiega il Presidente Franco Ferraris – la Fondazione ha assunto appieno il proprio ruolo di sostegno al territorio continuando ad ascoltare le necessità degli enti, stimolando la creazione di reti di contrasto all’emergenza e riorientando la propria attività pensando con ottimismo al momento in cui ci sarà la ripresa. Tutti gli amministratori dell’ente e il personale, che ringrazio, hanno operato nonostante le difficoltà diverse per ognuno con flessibilità, creatività e senso del dovere per portare a termine tutti gli impegni di questi giorni e svilupparne di nuovi indispensabili”.
In cosa consiste, nello specifico, il sostegno* al territorio? Innanzitutto la donazione di 100mila euro di attrezzature mediche all’ospedale di Biella, attuata avviando una grande campagna di raccolta fondi #donosalute con l’Associazione Amici dell’Ospedale di Biella al bando Comunità fragile (tutti i dettagli in un nostro precedente articolo). Con quest’ultima si sono stanziati 100mila euro suddivisi tra Fondazione a Banca Simetica a sostegno delle azioni degli Enti del Terzo settore e a favore dei più deboli in questa emergenza. Nel consiglio del 26 marzo, inoltre, la Fondazione CRB ha deliberato ulteriori 100mila euro per il bando Comunità fragile e per sostenere altre azioni emergenziali sul territorio*.
Per quanto riguarda i bandi già programmati le cui pratiche erano in scadenza e valutazione in queste settimane, come riportato in una nota stampa, la Fondazione ha operato ascoltando le necessità degli enti legate alle difficoltà di presentare documenti e chiudere pratiche e alla necessità di riprogrammare interventi e date di eventi visto il momento di grande incertezza sulla revoca delle misure di limitazione della vita sociale. “Ci ha particolarmente colpito – ha spiegato il vice segretario generale Andrea Quaregna –la volontà di tutti gli enti di continuare ad operare seppur in emergenza mantenendo la programmazione in ogni modo possibile e pensando a una sua rimodulazione per un futuro che si spera prossimo. La Fondazione, in questo contesto, è diventata ancor di più un punto di riferimento a abbiamo fatto ogni sforzo possibile per introdurre in questa sessione erogativa deroghe e accorgimenti vari per venire incontro agli enti la cui azione è la vera linfa vitale da cui ripartirà il territorio”.
Arriviamo quindi ai supporti economici forniti (riassunti e schematizzati nell’immagine sopra): l’azione della Fondazione ha portato all’erogazione di circa 330mila euro nella sessione generale progetti, a circa 23mila nella sessione generale eventi, a 148.100 euro nel bando ‘Cultura+’, oltre a 170mila euro di contributi vari tra cui 70mila euro a Città Studi (che ha messo sin da subito i suoi servizi Megaweb e biblioteca a servizio del territorio). Per sostenere le scuole, al fine di supportare la didattica a distanza, si è deliberato di permettere agli istituti scolastici che hanno ricevuto contributi nell’ambito del bando ‘Scuola Plus 2019’* di utilizzare questi fondi, in tutto o in parte, per rispondere a progettualità emergenziali a sostegno della didattica, in particolare per l’acquisto di strumentazioni informatiche e spese connesse.
“La Fondazione – ha concluso Ferraris – c’è ed è al fianco del territorio al 100%. Non solo nessuno sarà lasciato indietro a causa di questa emergenza, ma ci impegniamo sin d’ora a sostenere il rilancio del Biellese, terra straordinaria e creativa, con molti importanti progetti che avrebbero dovuto essere presentati in queste settimane, ma che partiranno ancora più forti alla ripresa, così come farà l’intero Piemonte di cui Biella rappresenta un’eccellenza creativa(…). Grazie al nostro ospedale, a tutti i medici, operatori sanitari e personale dell’ASL Bi che fin dal primo momento sono in prima linea nel fronteggiare con ogni mezzo l’emergenza. Siete voi l’eccellenza di questo Paese e Biella è orgogliosa del suo ospedale al quale la Fondazione ha dedicato il singolo maggior investimento di sempre e sicuramente il più importante. Oggi ancor di più gli investimenti della Fondazione in attrezzature mediche d’avanguardia costituiscono un supporto prezioso per medici e infermieri”.