“Comunità Fragile”, un bando a sostegno delle persone in difficoltà nell’emergenza Coronavirus
Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e Banca Simetica hanno lanciato un bando straordinario nel settore “Welfare e territorio”, che si rivolge a realtà del Terzo Settore operanti attraverso servizi non residenziali a supporto di individui soggetti a "fragilità" socio-sanitarie. Ecco i criteri di ammissione e i dettagli dell'iniziativa.

Sostegno immediato agli enti non profit del territorio per attivare e potenziare progetti straordinari per le persone in difficoltà: è su questo che verte Comunità Fragile, bando* emesso da Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e Banca Simetica in ‘risposta’ all’emergenza Coronavirus che sta causando la riorganizzazione e chiusura di molti servizi per utenti particolarmente fragili negli ambiti dei servizi educativi, assistenziali e socio-sanitari. L’iniziativa, in particolare, è tesa a cercare di porre un argine ai danni collaterali generati dalla situazione emergenziale negli ambiti dove operano gli enti del terzo settore. Il bando si è aperto il 13 marzo 2020 e prevede come scadenza per la presentazione delle domande la fine dell’emergenza.

La nostra prima missione – ha affermato il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Franco Ferraris – è quella di sostenere il territorio nei momenti di difficoltà come quello che stiamo vivendo; in queste occasioni le persone più fragili perché anziane, disabili, prive di reddito o di una rete familiare sono per noi una priorità ulteriore, perché non è degno della nostra cultura che qualcuno venga lasciato indietro perché povero, solo, anziano o in difficoltà”. In quest’ottica, la Fondazione ha messo a punto – con una delibera d’urgenza – un bando straordinario nel settore Welfare e territorio destinato a realtà del terzo settore che operano attraverso servizi non residenziali a supporto di categorie quali persone anziane, minori, famiglie con figli con disabilità, disturbi psichici e persone fragili; tutto tenendo conto anche delle difficoltà emergenti nel campo dell’assistenza domiciliare, in particolare nei confronti di persone con pluripatologie. L’ente, come accennato, non opera da solo in questo processo: Banca Simetica ha condiviso la filosofia e le finalità del bando e ha raddoppiato la cifra iniziale di 50mila euro portandola a 100mila. “In questi frangenti in cui occorre operare rapidamente e in collegamento con le reti già attive – commenta Pier Luigi Barbera, presidente di Banca Simetica S.p.A. – si capisce bene lo straordinario ruolo delle Fondazioni bancarie sui territori. Per questo abbiamo ritenuto doveroso aderire al progetto la cui necessità è assoluta in questo momento”.

I criteri di ammissione? Gli enti partecipanti (ogni proponente ha la facoltà di presentare una sola richiesta all’interno del bando) dovranno aver sede nel territorio della Provincia di Biella e/o realizzare progetti nel territorio provinciale. Si cercherà, nello specifico, di rispondere ai bisogni di cura di alcune categorie particolarmente fragili, “che si sono trovate  – viene specificato nel comunicato stampa – senza supporto a causa della chiusura dei servizi ordinari, e che hanno visto un innalzamento dei costi del servizio per i quali non è prevista nessuna copertura economica e quindi sta causando una sofferenza economica oltre che un grande disagio alle famiglie”. Il tempismo e la capacità di attivare nell’immediato i progetti sarà condizione di valutazione imprescindibile: i progetti presentati dovranno essere attivati entro i termini previsti per le misure urgenti di contenimento del contagio previste dal Decreto del 9 marzo 2020 (quindi entro il 3 aprile 2020 ed eventuali estensioni successive) e potranno risultare anche in continuità con servizi emergenziali già attivati; tutto questo al fine di sostenere le situazioni di fragilità al più presto.

Questo bando – ha concluso Ferraris – è lo strumento con il quale la Fondazione, con Banca Simetica, offre il proprio sostegno diretto alle persone più fragili e si affianca alla donazione immediata di 100mila euro finalizzata all’acquisto urgente di attrezzature per l’ospedale necessarie per combattere il Coronavirus (tutti i dettagli in un nostro precedente articolo). Stiamo operando in emergenza ed è stato necessario assumere delibere d’urgenza approvate da tutto il CDA che ho personalmente informato e che ha espresso approvazione e condivisione dell’iniziativa. Sono certo che con la scienza e la solidarietà supereremo questa crisi e che i Biellesi ci aiuteranno a farlo con la loro generosità. Lo faremo insieme come sempre. La Fondazione lavora con il territorio e per il territorio”. Per la presentazione delle richieste è necessario collegarsi al servizio di compilazione online* disponibile sul sito (www.fondazionecrbiella.it) e compilare l’apposito modulo.

 


1* – Vista la straordinarietà del bando i soggetti che saranno oggetto di contributo avranno comunque la possibilità di partecipare ad altri bandi della Fondazione CRB, in quanto tale bando risulta in deroga alla regola che un ente può ricevere al massimo due contributi all’anno dalla Fondazione. II contributo massimo erogabile per ogni singola richiesta presentata, ad insindacabile giudizio di Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, non potrà essere superiore a 10mila euro.
2* – Nonostante la chiusura degli uffici al pubblico, la Fondazione CRB opera attivamente anche attraverso smart working e gli uffici sono raggiungibili telefonicamente o via mail. Fondazione Cassa di Risparmio di Biella ha inoltre istituito uno specifico servizio di assistenza al quale ci si può rivolgere per questioni tecniche riguardanti le problematiche di accesso e di compilazione relative alla richiesta. Per informazioni generali sul contenuto e le linee guida per la presentazione delle domande è possibile consultare il sito internet della Fondazione o contattare direttamente gli uffici via mail all’indirizzo contributi@fondazionecrbiella.it ponendo come oggetto della e-mail “Comunità Fragile”.