Coronavirus, al via una raccolta fondi per sostenere i reparti dell’ospedale di Biella impegnati nell’emergenza
L'Associazione Amici dell'Ospedale di Biella ha promosso una nuova iniziativa a sostegno del nosocomio cittadino. L'obiettivo è supportare economicamente i reparti di rianimazione, semintensiva e pronto soccorso. Ecco nel dettaglio come dare il proprio contributo.

#donosalute: con questo evocativo hashtag è stata lanciata una nuova campagna colorata di solidarietà a cui chiunque può prendere parte. Sono in molti, in questa emergenza che sta colpendo tutta la nostra penisola, ad aver manifestato il desiderio di dare il proprio supporto a livello nazionale e globale; il riferimento non è al personale medico-sanitario – naturalmente già impegnato in prima linea per contrastare e contenere l’allarme COVID-19 – ma anche ai non addetti ai lavori. In quest’ottica, a Biella, è partita una campagna di raccolta fondi ad hoc, promossa dall’Associazione Amici dell’Ospedale di Biella, a sostegno dei reparti dell’ospedale che stanno fronteggiando l’emergenza Coronavirus, ovvero quelli di rianimazione, semintensiva e pronto soccorso. La realtà in questione organizza attività e progetti volti a migliorare il nosocomio cittadino e si occupa, nello specifico, della ricerca fondi offrendo anche borse di studio e corsi di perfezionamento agli operatori, in aggiunta a quanto offerto dal Servizio Sanitario Nazionale. “Non avremmo mai immaginato – spiega il presidente della onlus Leo Galligani di dover affrontare una emergenza non dissimile da una situazione bellica. Altrettanto spietata e incontrollabile da incutere paura e disorientamento, perché è messa a nudo la nostra vulnerabilità, sono ribaltati i nostri stili di vita e nel contempo non è in evidenza per tutti quanto possa esser vicina l’insidia. I nostri sanitari sono infaticabili nel proporre sistemi di difesa con la continua comunicazione, sono infaticabili nel sacrificare se stessi e le proprie famiglie a favore di noi tutti. Il nostro ospedale ha bisogno di ulteriore tecnologia dedicando già quasi tutte le sue forze a questa emergenza. Siamo fieri di avere intorno a noi la disponibilità delle importanti entità biellesi che tanto hanno dedicato anche nel vicino passato al loro territorio e grazie alle quali l’ospedalità è cresciuta fino a raggiungere la dimensione e la qualità presenti. Adesso sono di nuovo in campo. Come tutte le persone di questa straordinaria terra”.

Come donare
Chiunque può tendere la mano a questa iniziativa, dando il proprio sostegno. Per offrire un contributo all’Associazione Amici dell’Ospedale di Biella – di qualsiasi cifra – è possibile effettuare un bonifico bancario, indicando come causale ‘Donazione Covid-19’, seguito da cognome, nome e codice fiscale del donante. Gli IBAN sono i seguenti: Biverbanca, IT87 Q060 9022 3000 0000 1000 314;  Banca Sella, IT56 F032 6844 4300 5211 7928 350. È possibile, inoltre, far uso della propria carta di credito o Paypal (tutti i dettagli cliccando qui). In alternativa è possibile donare direttamente all’ospedale (IBAN: IT22Z0609022308000008000088; causale: ‘Donazione Covid-19’ seguito da cognome, nome, codice fiscale del donatore; codice SWIFT: CRBIIT2B;
tesoriere: Biverbanca SPA).
Come sempre – afferma Diego Poggio, commissario Asl Biella – la comunità biellese mostra il suo volto più generoso e si fa parte attiva per supportarci in un momento di difficoltà. A nome dell’Asl BI desidero ringraziare la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e tutte le realtà del territorio che in queste ore con grande spirito di altruismo hanno contattato i nostri uffici per offrire qualcosa: dal sostegno economico per l’acquisto di attrezzature fino ai gesti più semplici come quelli di chi sceglie di donare una pizza per lo spuntino dei nostri operatori impegnati sul campo. Stiamo vivendo un momento complesso, ma di certo poter constatare che tutta la comunità biellese sia solidale e unita a noi in questo momento ci sostiene anche emotivamente nel prodigarci sempre di più affinché questa emergenza possa essere superata il prima possibile”.

Gli aiuti arrivati finora
La Fondazione Cassa di Risparmio di Biella ha già ha aderito, donando 100mila euro che saranno destinati all’acquisto di monitor e sistemi di monitoraggio, letti di terapia intensiva, ventilatori polmonari, attrezzature e altri materiali per far fronte all’emergenza Coronavirus; ha anche stanziato, in collaborazione con Banca Simetica, 100mila euro per i servizi di assistenza domiciliare per soggetti fragili attraverso l’attivazione del bando rapido comunità fragile. Altre aziende ed associazioni del territorio stanno completando le procedure di donazione, quali Gruppo Banca Sella, Lanificio Fratelli Piacenza, Fondazione Zegna, Fondo Edo Tempia, Lions Club Bugella Civitas ed alcuni privati cittadini.
L’ospedale sta ricevendo anche presidi sanitari di protezione individuale (mascherine) e c’è chi sta pensando anche agli operatori sanitari, come il Panificio Spigadoro di Biella che ha preparato e inviato all’ospedale una produzione di pizze e focacce per il personale del pronto soccorso, della semintensiva, della rianimazione e del centralino. “La Fondazione CRB – sottolinea il presidente Franco Ferrarisda sempre è in prima linea a difesa della salute dei cittadini, anche grazie al suo impegno Biella dispone di uno dei degli ospedali tecnologicamente più avanzati. Oggi, di fronte all’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus, la Fondazione rinnova il suo impegno al fianco dell’Associazione Amici dell’Ospedale di Biella e dell’Asl Biella aprendo una campagna di raccolta fondi con una donazione straordinaria di 100 mila euro per l’acquisto di attrezzature mediche urgenti a servizio dei cittadini. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per sconfiggere il virus e siamo certi che il grande cuore dei biellesi sarà ancora una volta al nostro fianco in questa battaglia”.


La favola africana
Spesso, quando si tratta di beneficenza, è facile far emergere la retorica, ma in questo caso, come in qualunque ambito che abbia a che fare con la ricerca o il sostegno medico, ogni aiuto può essere fondamentale. La scienza e la solidarietà possono unirsi per la cura.

C’era un grande incendio nella foresta e tutti gli animali fuggivano.
Un colibrì volava in senso contrario con una goccia d’acqua nel becco.
“Cosa credi di fare, tu?” gli chiese il leone.
“Vado a spegnere l’incendio!” rispose il piccolo volatile.
“Con una goccia d’acqua?” ribattè il leone con ironia.
Il colibrì, proseguendo il volo, rispose: “Io faccio la mia parte!”
(favola africana, testo integrale qui)

 


Foto di fernando zhiminaicela da Pixabay.