A Padova si terrà ‘Cose da fare con i giovani. L’immaginazione, energia di futuro’, un evento rivolto a educatori, animatori, psicologi, esperti di politiche giovanili, insegnanti e formatori. Si tratta della terza edizione dell’incontro, andato precedentemente in scena a Rovereto (febbraio 2015 e febbraio 2017) e previsto per il 21 e 22 febbraio 2019. Come si evince dal titolo dell’appuntamento, l’immaginazione sarà il termine/tema chiave attorno al quale si snoderà il programma del meeting: essa può divenire il filo rosso in cui incontrarsi tra operatori sociali e nuove generazioni per ambire a un ‘nuovo’ futuro responsabile e virtuoso. Per quanto concerne il dietro le quinte, l’iniziativa è promossa dalla rivista Animazione Sociale (mensile edito dal Gruppo Abele) e dall’AssociAnimAzione (organizzazione che in Italia unisce cooperative sociali ed associazioni che nell’impegno sociale ed educativo si rifanno al metodo dell’animazione sociale) insieme al Comune di Padova. Il cantiere di ricerca ruoterà attorno a una serie di questioni aperte – come, ad esempio, “Che cosa può alimentare l’immaginazione sociale dentro i mondi giovanili?” – che orienteranno la terza edizione dell’evento. Tutte le domande prese in esame costituiranno tracce di lavoro per i gruppi di confronto.
Per l’occasione, inoltre, interverranno numerosi ospiti di differenti ambiti (dalla ricerca scientifica all’espressività artistica, dalla produzione culturale all’economia), ai quali sarà chiesto di testimoniare il loro rapporto con l’immaginare. Alcuni relatori? Saranno presenti, ad esempio, Helena Janeczek, vincitrice del Premio Strega 2018 con ‘La ragazza con la Leica’; Don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera contro le mafie; Ugo Morelli, psicologo e ricercatore sui temi della creatività, del conflitto e della cooperazione; Franco Arminio, poeta paesologo; Alessandro Bergonzoni, comico e scrittore. Anche Michelangelo Pistoletto sarà protagonista di un incontro: nella mattinata del 21 febbraio il maestro biellese terrà l’intervento titolato ‘La reintegrazione creativa per forme nuove di vita’.
“Ci proponiamo – si legge nella nota stampa del meeting – di sconfinare dai perimetri stretti del lavoro sociale, affrontando un tema che si fonda proprio sulla capacità di andare oltre, di seguire vie traverse e sentieri non tracciati, ma anche di ibridare saperi e competenze diversificate. In un tempo di crisi che induce ripiegamenti e disinvestimenti, si pone la necessità di coltivare l’immaginazione dentro i mondi giovanili: l’immaginazione delle nuove generazioni attorno alle sfide che il mondo pone; l’immaginazione di chi accompagna in termini educativi e animativi i percorsi di vita di ragazzi e ragazze; l’immaginazione di politiche giovanili capaci di connettersi con i nuovi linguaggi e le nuove sensibilità”.
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Quote di partecipazione: iscrizione al convegno 70 €, tariffa agevolata per studenti di fascia 19-25 anni 55 €.
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