Michelangelo Pistoletto arriva a Milano: l’artista biellese sarà protagonista di due incontri multi-tematici, che avranno come filo rosso l’arte e, nello specifico, quell’arte capace di produrre e ispirare un cambiamento sociale responsabile. Il primo appuntamento odierno è in programma alle 18 alla Triennale di Milano, dove, in viale Alemagna 6, si terrà l’evento “Arte, cittadinanza e rigenerazione – Una conversazione su arte pubblica e oltre”. I due ospiti d’eccezione saranno Michelangelo Pistoletto ed Emilio Isgrò, ma per l’occasione interverranno anche Filippo del Corno (Assessore alla Cultura del capoluogo lombardo), Roberto Pinto (coordinatore progetto ArtLine) e il critico d’arte Marco Bazzini, che modererà l’incontro. L’iniziativa sarà ad ingresso libero fino a esaurimento posti.
“Due grandi artisti – si legge in una nota stampa nel sito web della Triennale – che hanno collocato in uno spazio pubblico della città di Milano due opere precedentemente realizzate in occasione di EXPO 2015. In piazza Duca d’Aosta, di fronte alla Stazione Centrale, s’incontra la Mela Reintegrata di Michelangelo Pistoletto, mentre il grande Seme dell’Altissimo di Emilio Isgrò si erge tra gli alberi poco distante da La Triennale di Milano. L’arte per questi artisti, appartenenti alla stessa generazione, ha il compito di portare nella società un’istanza di responsabilità e di libertà. Per ambedue gli artisti l’opera non nasce come un atto di denuncia ma piuttosto come fonte di proposte. Sebbene nell’iniziativa sia presente la critica, l’opera non scade a cronaca, anzi, porta alla creazione di nuove condizioni. Isgrò e Pistoletto sono tra i pochi artisti che, pur avendo intrapreso percorsi di ricerca tra loro molto diversi, condividono la necessità che l’arte produca una trasformazione responsabile della società”.
Pistoletto, alle ore 21.00, si sposterà allo Spazio MIL di Sesto San Giovanni, per un altro incontro dove sarà nuovamente sotto i riflettori. L’iniziativa, a ingresso libero e gratuito, fa parte del progetto La metropoli senza periferie che sviluppa un percorso creativo ispirato all’idea della Stazione Creativa proposta da Paolo Rosa e Andrea Balzola nel libro L’arte fuori di sé. L’artista biellese, insieme al collaboratore di Cittadellarte Fortunato D’Amico, presenterà il suo ultimo libro edito da Chiarelettere “Ominiteismo e demopraxia”.
“Vi aspettiamo mercoledì – scrivono gli organizzatori nella pagina Facebook di Spazio MIL – per un confronto sul compito dell’artista e su come un laboratorio formato da artisti, ricercatori ed esperti possa produrre un cambiamento responsabile nella società”.