Pistoletto a Sarajevo per l’inaugurazione dell’opera “Luogo di Raccoglimento Multireligioso e Laico”
L'artista biellese ha donato alla città capitale della Bosnia Erzegovina il suo lavoro e domani - mercoledì 26 settembre - il maestro sarà presente alla cerimonia di inaugurazione.

Il Museo di Storia di Bosnia Erzegovina da domani sarà ancora più “ricco” d’arte. Michelangelo Pistoletto, infatti, ha donato la sua opera “Luogo di Raccoglimento Multireligioso e Laico”, che rimarrà esposta in modo permanente al museo di Sarajevo. In questo contesto, andrà in scena una cerimonia d’inaugurazione – in programma alle 19 – che vedrà la presenza del maestro biellese. Il capolavoro – inizialmente concepito per un allestimento a Gerusalemme – rappresenta un ideale luogo di incontro e coesistenza tra le religioni e, nello specifico, mette in luce la relazione tra esse ed il mondo laico (tema attuale nel contesto multiculturale della Bosnia Erzegovina). In occasione della cerimonia, inoltre, verrà inaugurata una nuova opera di Pistoletto, ispirata al Terzo Paradiso e intitolata “Rispetto”.

Lo scorso venerdì, presso il Museo di Storia di Bosnia Erzegovina, si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell’evento ufficiale di inaugurazione dell’opera (nella foto sotto due immagini) dove i relatori hanno illustrato le peculiarità del lavoro e invitato la cittadinanza a partecipare all’appuntamento. Sono intervenuti: l’ambasciatore Nicola Minasi, il sindaco di Sarajevo Abdulah Skaka, la direttrice del Museo di Storia di Bosnia Erzegovina Elma Hasimbegovic e il fondatore del Museo d’Arte Contemporanea di Sarajevo Ars Aevi Enver Hadžiomerspahić.

Una volta terminata l’inaugurazione, sempre al Museo di Storia, è prevista la prima proiezione del film “Pistoletto a Sarajevo”, girato dal giovane regista bosniaco Ado Hasanovic, formatosi alla Scuola di Cinematografia di Roma. Il film mette in luce la visita dello scorso anno dell’artista biellese, in cui il maestro, su iniziativa dell’ambasciata, ha realizzato in una piazza di Sarajevo una rappresentazione ispirata e dedicata al suo segno-simbolo coinvolgendo nella performance oltre 500 studenti della Bosnia Erzegovina.

Il dono di Pistoletto, a Sarajevo per la quarta volta, è il segnale – ha dichiarato nell’introduzione l’ambasciatore Minasidella vicinanza del popolo italiano alla Bosnia Erzegovina e d’incoraggiamento verso il futuro. È quindi un atto non solo culturale, ma anche politico, tanto più che avviene alla vigilia delle elezioni del 7 ottobre”.


L’evento è organizzato dall’Ambasciata in collaborazione con il Ministero degli Affari Civili di Bosnia Erzegovina, il Comune di Sarajevo, il Museo di Arte Contemporanea Ars Aevi , il Museo di Storia di Bosnia ed Erzegovina, UNESCO e UNICREDIT.