“Come favorire la sostenibilità nelle vendite sul mercato? Come migliorare la trasparenza? Quali iniziative all’insegna della sostenibilità si stanno portando avanti?”.
Sono queste alcune delle domande che verranno analizzate e usate come punto di partenza per un dibattito in programma questa sera ad Amsterdam. Il contesto non è casuale: l’incontro si svolgerà al Fashion for Good, il primo museo interattivo al mondo nell’ambito dell’innovazione sostenibile della moda. Si tratta, come riportato nel sito web della struttura, di uno spazio in cui è possibile scoprire come sono stati realizzati i vestiti venendo anche a conoscenza delle innovazioni che possono modellare le prospettive della moda. Per orientarsi verso un futuro all’insegna della sostenibilità, ispirarsi alle buone pratiche – già in atto nel presente – può essere un buon primo passo: a questo proposito, l’evento di oggi vedrà protagonisti gli ‘attori’ di Cittadellarte Fashion B.E.S.T., che metteranno in luce lavori, ricerche e progetti nella capitale olandese.
L’iniziativa, intitolata Sustainable Fashion in Italy, prenderà il via alle 19 e sarà moderata da Nienke Steen (da 16 anni impegnata nell’ambito della moda sostenibile), che attualmente lavora per Modint, l’associazione commerciale olandese di aziende tessili e dell’abbigliamento. Dopo un’introduzione e la presentazione degli ospiti, Steen lascerà la parola ai relatori (nella locandina sotto è possibile visionare il programma completo). Il seminario interattivo entrerà nel vivo proprio con gli interventi di Paolo Naldini (direttore di Cittadellarte), Andrea Vernier (CEO di Officina +39), Flavia La Rocca (fashion designer vincitrice del Green Carpet Talent Competition 2019), Fabrizio Consoli (CEO di Blue of a Kind) e Carlo Covini (Project manager Textiles Italy, Lenzing). Il confronto tra moderatrice e relatori si articolerà attraverso differenti aspetti dedicati al mondo della moda sostenibile e dell’innovazione sociale. Non mancheranno riferimenti ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e ci si focalizzerà anche sui rapporti tra aziende e attori del cambiamento responsabile italiani e olandesi. In chiusura, dopo gli interventi dei protagonisti, è previsto lo spazio per le domande del pubblico.