Il Terzo Paradiso, sceso dallo spazio, è atterrato a Roma, in “udienza” al Palazzo del Quirinale da Sergio Mattarella. Il Presidente della Repubblica Italiana ha ascoltato le peculiarità del segno-simbolo di Michelangelo Pistoletto direttamente dall’astronauta italiano Paolo Nespoli e dal presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Roberto Battiston. Prima di addentrarci nell’incontro, che ha visto tra gli invitati anche il direttore generale dell’ASI Anna Sirica e il direttore dell’Agenzia Spaziale Europea Johann Dietrich Woerner, è necessario un dietrofront al 28 luglio scorso, quando Nespoli partì alla volta della ISS – Stazione Spaziale Internazionale per la Missione VITA.
Paolo Nespoli rimase in orbita fino al 14 dicembre, al fine di studiare come un ambiente di microgravità influisca sulla salute dell’organismo umano, dal punto di vista fisiologico e biologico (come scritto in un nostro precedente articolo). Nel contesto della missione, il Terzo Paradiso è stato selezionato dalle agenzie ASI ed ESA quale elemento centrale del logo della missione VITA, grazie alla collaborazione con RAM radioartemobile, piattaforma per l’arte contemporanea, e, naturalmente, Cittadellarte – Fondazione Pistoletto. Fu una scelta storica: per la prima volta è stato un simbolo artistico ad essere utilizzato come logo per una missione spaziale. Nell’immagine in questione sono tre gli elementi in evidenza: un filamento di DNA a richiamo della vita e della scienza, un libro che rappresenta la cultura e l’istruzione, la Terra come simbolo dell’umanità. Il logo è anche caratterizzato dai colori della bandiera italiana, a sottolineare la nazionalità dell’astronauta dell’ESA Paolo Nespoli e dell’ASI.
(Il logo della missione spaziale VITA)
Torniamo quindi all’incontro al Quirinale: dopo l’accoglienza di Mattarella agli invitati, Nespoli ha esordito esternando la sua gratitudine per l’invito del Capo dello Stato. L’astronauta ha poi presentato alcune immagini della missione al Presidente della Repubblica, mostrandogli uno speciale pannello che riportava più scatti: “Presidente – ha iniziato Nespoli – lei mi ha chiesto una foto, ma io ne ho portate più di una. Questo è un pannello realizzato con alcune immagini dalla ISS. Questa – indicando il logo, ndr – è la patch ufficiale della missione, che rappresenta il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto”. Alle sue parole hanno fatto eco quelle di Battiston, che ha spiegato i significati del segno-simbolo. Mattarella, colpito, ha affermato: “È stato un bel contributo!”
Il presidente dell’ASI ha continuato, rivolgendosi al Presidente della Repubblica: “Nel giardino dell’ASI, che spero venga a visitare, abbiamo creato questa immagine del Terzo Paradiso con dei pannelli solari di silicio, a dimensione 15-20 metri; un’opera che si può fotografare dallo spazio”. Nespoli, inoltre, ha donato al Capo dello Stato una foto dell’Italia e della Sicilia viste dallo spazio. Lo stesso Mattarella, infatti, aveva fatto questa richiesta durante un collegamento con l’astronauta l’11 ottobre scorso.
Ricordiamo, nel contesto della missione spaziale, che il contributo artistico non si è limitato al logo, ma è stato portato avanti con l’app SPAC3 (come scritto in un nostro precedente articolo). Si tratta di un progetto artistico e culturale sviluppato da ESA insieme a RAM radioartemobile, in cooperazione con ASI e Cittadellarte, che ha consentito a migliaia di utenti di tutto il mondo – e ancora permette a chi vuole prendervi parte – di utilizzare l’applicazione e i social network come strumento per lanciare il proprio messaggio di sostenibilità sui temi che promuovono l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile. Con l’app, infatti, è possibile utilizzare le foto scattate da Nespoli nello spazio, personalizzandole col simbolo del Terzo Paradiso, per comporre il social artwork collettivo (visibile qui). Un’opera d’arte collettiva che permette di dare voce e condividere un messaggio sui 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, pensati per risolvere le principali sfide globali come la povertà, la fame, il consumo sostenibile e la pace.
Crediti fotografici: ASI. Galleria immagini: qui.
Per visionare il filmato dell’incontro (dal sito de “Il Messaggero”) cliccare qui.