Omaggio a Michelangelo Pistoletto

Davide Carnevale, Sebastiano Pelli e Francesco Saverio Teruzzi presentano l’opera Omaggio a Michelangelo Pistoletto, proposta in occasione della 49ª edizione della rassegna di arte contemporanea Forme nel Verde – dal titolo Antifragile – a cura di Gaia Pasi e realizzata dal Comune di San Quirico D’Orcia con il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Siena e Associazione Europea delle Vie Francigene (tutti i dettagli sull’iniziativa in un nostro precedente articolo). Scopriamo, attraverso i loro interventi, la cronistoria, la nascita e le peculiarità della nuova installazione.

L’opera – specchi, tubolari di ferro e scarti di lamiera, 200 x 300 x 200, 2019 – rappresenta il simbolo trinamico: il Terzo Paradiso è la rappresentazione dell’atto creativo, è il segno-formula della trinamica dove 1 più 1 è uguale a 3. In questo senso, Omaggio a Michelangelo Pistoletto ne è dimostrazione e rappresentazione autentica, perché frutto di un lavoro a tre che si estende nello spazio e nel tempo.
Davide Carnevale, ambasciatore Rebirth/Terzo Paradiso, ha messo in luce il dietro le quinte dell’installazione: “Alla fine del 2017, per ricambiare il dono fatto da Michelangelo Pistoletto alla Fondazione FOQUS (Fondazione Quartieri Spagnoli) e alla Città di Napoli con lo ‘Specchio Terzo Paradiso’ – racconta – ho inventato un modulo che univa l’osservazione scientifica alla pratica artistica con l’obiettivo di produrre un oggetto a fini didattici che facilitasse la comprensione tutte le tesi, le osservazioni e anche le provocazioni del maestro Pistoletto. Attraverso l’osservazione gioco-creativa, il modulo S3 (composto da 3 specchi affiancati a 90 gradi uno con l’altro e assumendo la forma della sezione interna della metà di un cubo) permette di inserire una forma, una sagoma, un oggetto, permettendone la visione a 360 gradi e la creazione di ulteriori figure sfruttando i principi della specularità. Avvicinando all’angolo un quarto di una figura, se ne ottiene una intera”.

Il modulo didattico S3 entra quindi nei corsi didattici del Terzo Paradiso e, in relazione alla fantasia dei formatori e degli studenti, assume sempre nuovi spunti di riflessione e uso (ad esempio Iole D’Agostino per Visioni di Suoni inserisce l’elemento lampada di Wood per sfruttare l’effetto luce a nero).
Francesco Saverio Teruzzi ha poi aggiunto: “Il modulo didattico S3 – ha argomentato – si è dimostrato un valido strumento per introdurre i concetti di riflessione tridimensionale, spazio, tempo, specularità, interscambio, relazione e presenza dell’altro. Questo perché è subito visibile come un’azione che provoca automaticamente conseguenze che non necessariamente sono quelle volute. E questa è la vita, siamo noi, è la relazione tra me e l’altro, dove l’altro sono necessariamente tutti. Riprendendo le parole di Michelangelo Pistoletto si tratta di un discorso di responsabilità, io sono libero di agire, ma proprio questa libertà mi carica direttamente della responsabilità delle mie azioni. S3 ti invita a ragionare”.

Il modulo didattico S3 nasce come omaggio al pensiero di Pistoletto e sistematicamente al Terzo Paradiso: “Il concetto trinamico e creativo – continua Saverio – si ripete. E si replica ancora quando, nel sopralluogo dello spazio degli Horti Leontini per ‘Forme nel Verde 2019’, incontro Sebastiano Pelli e la sua forma d’arte fatta di scarti metallici, saldature e fragili equilibri. L’intesa è immediata, mentre la richiesta di far evolvere S3 matura nel tempo. Con l’avvicinarsi del workshop sul Terzo Paradiso con studenti delle Accademie di Belle Arti di Carrara, Firenze e Roma, al quale si aggiunge un incontro a San Gimignano, rielaboro il modulo. Tolgo la base specchiante e disegno il quarto di simbolo come un grande tubo metallico. Sarà poi la maestria e l’intuizione di Sebastiano Pelli a trasformare il tutto in realtà e a rendere sospeso il Terzo Paradiso accentuando il concetto tridimensionale”.
Sebastiano Pelli, a questo proposito, ha spiegato le motivazioni che l’hanno spinto a dire sì alla proposta: “Ho accettato la sfida di Saverio e ho costruito con dei tubolari di ferro la gabbia che permette la tenuta degli specchi in verticale con angolo di 90 gradi. Ho poi utilizzato scarti di lamiera saldandoli tra loro con tecnica dotbydot per realizzare il quarto di simbolo. Successivamente l’ho sospeso sulla struttura regalandogli l’effetto prospettico voluto”.

Il Terzo Paradiso riflesso diviene così spunto di riflessione ‘obbligando’ lo spettatore alla compresenza nell’opera, elemento caratterizzante dei Quadri Specchianti di Michelangelo Pistoletto. Sarà possibile vedere Omaggio a Michelangelo Pistoletto al Palazzo Comunale di San Quirico d’Orcia fino al 30 settembre.