“In occasione della partenza da Biella del Giro d’Italia dello scorso 10 maggio, piazza Duomo era gremita di simboli che riguardano il futuro del nostro territorio, accanto al monumento ‘Espressione Alpina’, emblema e auspicio per la candidatura per l’adunata del 2024, c’era anche il totem ufficiale dell’appartenenza di Biella al cluster UNESCO Creative Cities of Crafts & Folk Art”. Ha annunciato così il Comune di Biella l’installazione del nuovo totem dedicato a Biella Città Creativa Unesco, donato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella al Comune che, con deliberazione della Giunta del 7 giugno 2021, ha formalmente accettato la donazione. Attualmente collocato in piazza Duomo, il totem troverà, di volta in volta, ubicazione diverse, strategicamente posizionato in posti visibili dalla cittadinanza e da visitatori/turisti. Come riportato nella nota stampa dedicata, sempre a seguito della nomina di Biella Città Creativa da parte dell’UNESCO, nei mesi scorsi sono stati posati, presso tutti i varchi di accesso alla città di Biella, nuove segnaletiche stradali. Si tratta di 19 cartelli di segnaletica verticale con logo UNESCO che danno il benvenuto a chi varca i confini verso il capoluogo di Biella.
“Stiamo entrando nel vivo delle attività – ha affermato il Sindaco di Biella Claudio Corradino – che la nomina a far parte nel network Città Creative UNESCO prevede e dunque dobbiamo diventare sempre più visibili in questo ambito e qui colgo l’occasione di ringraziare Franco Ferraris, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, per la donazione del totem e per il supporto economico per l’acquisto di tutta la cartellonistica verso la città di Biella. Ringrazio inoltre il Maestro Michelangelo Pistoletto per essere con noi in questa avventura, la sua energia e la sua visione ci guidano e ci aiutano a fare sinergia, indispensabile in questo momento storico”. Alle sue parole hanno fatto eco quelle dell’assessore all’UNESCO Barbara Greggio: “Dobbiamo creare un’identità forte della città, un’identità che abbia un impatto internazionale e questo parte proprio dalla segnaletica. La posa dei primi cartelli – ha concluso – è un primo passo a cui seguirà la collocazione di segnaletiche più specifiche legate ai luoghi della cultura e delle origini della nostra tradizione creativa”.