Sul sito di UNESCO, il 30 ottobre scorso, è stata pubblicata una nota intitolata UNESCO celebrates World Cities Day designating 66 new Creative Cities, in cui era presente una lista, in ordine alfabetico, che presentava e ufficializzava le nuove Città Creative Unesco. Tra quelle – come trattato approfonditamente in un nostro precedente articolo – figurava anche la città laniera: Biella (Italy) – Crafts and Folk Art. Un successo giunto dopo un anno di lavori che hanno costruito la candidatura, in un processo che ha visto il territorio unito e impegnato in un obiettivo comune. Un traguardo? In parte, perché è stato solo l’inizio di un nuovo percorso progettuale per la città. Una novità, in quest’ottica, è arrivata ieri: Michelangelo Pistoletto ha deciso di donare, con la concessione di una licenza esclusiva al Comune di Biella, il simbolo del Terzo Paradiso che identificherà il titolo di Biella Città Creativa Unesco. L’accordo è stato recepito dall’amministrazione durante la giunta di ieri (27 febbraio), con un’apposita delibera, che approva in toto la bozza di Accordo di Licenza proposta da Cittadellarte-Fondazione Pistoletto (licenziataria nel mondo), con diritto di sub-licenza a terzi, dei diritti di proprietà intellettuale sul simbolo del Terzo Paradiso. Il risultato è frutto di un’unità di intenti tra i partner della candidatura di Biella Città Creativa Unesco, con Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e Cittadellarte-Fondazione Pistoletto pronte ad affiancare il Comune di Biella. Il prossimo passo? Trasmettere il logo alla Direzione Generale per la Cultura dell’Unesco a Parigi, che, a sua volta, avvierà la procedura per la composizione della grafica definitiva.
Barbara Greggio, assessore all’Unesco, si è detta molto soddifatta: “Ringrazio Michelangelo Pistoletto, Paolo Naldini e tutto lo staff di Cittadellarte – ha esordito – per il grosso lavoro svolto al fianco del presidente Franco Ferraris, di Andrea Quaregna e di tutto il personale di Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. Ora dobbiamo dimostrare che accanto all’operatività sappiamo creare, sperimentare ed innovare contaminandoci con la cultura delle altre città e carpendone spunti che possono essere utili per rivitalizzare la nostra economia. Ora manderemo tutto il materiale a Parigi e attendiamo di poter usufruire del logo che sarà accompagnato da un regolamento per il suo utilizzo”.
Anche Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte, si è detto entusiasta: “Fino ad oggi, formalmente, l’unione tra Cittadellarte e il territorio di Biella era chiaramente visibile soltanto nel nostro logo (Fondazione Pistoletto Biella). Da oggi, grazie ‘all’avventura che unisce’, Unesco, questa sinergia è riconoscibile anche nel logo di Biella Città Creativa. È il risultato della cooperazione fattiva con le istituzioni pubbliche e private del nostro territorio che, impegnandosi per il futuro, impegnano il futuro stesso ad occuparsi di Biella”.
“La Fondazione Cassa di Risparmio di Biella – conclude Franco Ferraris, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella – esprime grande soddisfazione per questo importante passaggio istituzionale che ancora una volta sottolinea l’unità del territorio affinché Biella entri appieno nel circuito delle Città Creative Unesco. Il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto non è solo un logo, ma è un simbolo di rinascita per il Biellese e ha saputo aggregare le migliori forze del territorio sotto il segno delle creatività”.