Capi etici e sostenibili con il corso “ARTinKNIT”
Silvio Betterelli: "Non abbiamo solo insegnato come realizzare un abito, ma anche a osservarlo e pensarlo". Venerdì scorso si è conclusa l'iniziativa sulla maglieria creativa organizzata da Fashion B.E.S.T. Un successo per relatori e partecipanti.

Si è concluso venerdì il corso “ARTinKNIT”, organizzato da Fashion B.E.S.T. L’iniziativa, durata dodici giorni, ha avuto come obiettivo lo sviluppo di un progetto di maglieria creativa. Nella realizzazione degli elaborati c’è stato un approccio creativo e contemporaneo, che ha permesso di realizzare un capo secondo le direttive dei tutors. I partecipanti, che non avevano mai toccato strumenti di maglieria, hanno imparato non solo le basi, ma hanno sviluppato progetti molto avanzati. I mentori del corso sono stati: Silvio Betterelli, fashion designer; Olga Pirazzi, coordinatrice di Fashion B.E.S.T; Ilona Pavlovica, coordinatrice del workshop; Valentina Campari, knitwear designer.

Silvio Betterelli racconta l’esperienza: “Abbiamo organizzato il corso per ampliare il nostro pacchetto formativo. Ci siamo anche messi in relazione con le nostre aziende partner come Zegna Baruffa e il Lanificio di Tollegno; ci sono, infatti, alcune filature del territorio che ci forniscono materiali per la realizzazione degli abiti.  Siamo soddisfatti – afferma –  il lavoro è molto tangibile, chi ha un progetto lo riesce a sviluppare velocemente. Per i ragazzi è gratificante vedere realizzata la loro immagine di ricerca, passando da una bozza a un capo. Siamo arrivati a risultati importanti, quindi replicheremo l’appuntamento o lo integreremo ad altri progetti”.

Il corso è stato in residenza, i ragazzi hanno alloggiato a Cittadellarte per tutta la durata dell’iniziativa. Il programma era suddiviso in sezioni: la maglieria, breve storia e tecniche di lavorazione; i filati e la lavorazione della maglia a macchina; la progettazione dalla carta modello ai punti maglia; il progetto finale, realizzazione di un capo in maglia.


(Nelle foto Silvio Betterelli e Olga Pirazzi con Oksana Tsareva e Ilona Pavlovica)

Betterelli continua illustrando gli aspetti che hanno caratterizzato il corso: “I partecipanti hanno imparato ad utilizzare dei materiali che hanno dei contenuti di etica e sostenibilità, producendo tessuti con quelle caratteristiche. Non abbiamo guidato i ragazzi solamente alla realizzazione di un capo,  ma a osservare e pensare i vestiti. Di solito – prosegue – ci occupiamo di far sviluppare ai ragazzi dei progetti con i materiali che ci forniscono le aziende partner, ma in questo caso hanno costruito loro stessi dei tessuti fatti a maglia. Sono stati in grado, così, di produrre anche la materia con la quale hanno realizzato questi capi”.

Molto soddisfatti i partecipanti, come si evince dalle parole della ragazza russa Iuliia Korbut: “Sono una giovane designer e sto creando una linea di abbigliamento; questo corso si è rivelato fondamentale per migliorare le mie capacità in materia. Ringrazio i nostri mentori e la direttrice della mia università Oksana Tsareva, che ha accompagnato alcuni di noi a Biella”. Felice dell’esperienza a Cittadellarte anche la connazionale Iuliia Paradeeva: “La maglieria è sempre stata il mio hobby. Quando ha saputo di questo corso ha voluto vivere un’esperienza in Italia e sento di aver acquisito molte competenze”.

(Nella foto Iuliia Paradeva)

Alle loro parole fanno eco quelle di Eleonora Piton: “Questi giorni sono stati divertenti e creativi. Per quanto concerne il mio lavoro – spiega – sono partita dalla foto di un fiume, da cui ho preso ispirazione per creare un abito che lo ricordasse. In conclusione siamo passati da un modellino alla creazione dell’abito, fino a tradurre il corso d’acqua in maglieria”.


(Nella prima foto Iuliia Korbut e nella seconda Eleonora Piton)