Indagare il rapporto con il torrente e la relazione tra umano ed altre entità: è questo, in sintesi, uno degli obiettivi chiave di Fluviale, rassegna di eventi curata da Spazio HYDRO / Better Places a partire dal 2021, che si snoda attraverso talk, laboratori e momenti spettacolari di arti visive e performative. Come riportato in un nostro precedente articolo, uno dei temi centrali della prima edizione è stato ‘River as a common’, in riferimento al tentativo di ripensare il fiume come un bene comune, ma anche come un’entità, sotto vari punti di vista, portatrice di trasformazioni, necessità, desideri e quindi anche di diritti. Dopo la prima tappa della rassegna, tenutasi il 26 e il 27 marzo, è in programma il secondo evento del 2022 per sabato 9 e domenica 10 aprile: una due giorni tesa a esplorare la connessione tra il fiume e la sfera femminile. L’evento, intitolato River and the feminine, proporrà due laboratori ed un party presso gli spazi di Cittadellarte di via Cernaia 46, in collaborazione con Le Parole Fucsia – Tavolo Femminista e Il Groviglio – associazione LGBT+ di Biella. “In questo weekend – spiegano gli organizzatori – ci faremo accompagnare da alcune esperienze e ricerche che approfondiscono la relazione tra l’elemento dell’acqua e la dimensione femminile nella sua complessità e bellezza, attraverso ‘Water Info Transmission’, una pratica di movimento, suono e ricerca idrofemminista con Francesca Mariano, e ‘Irresistibile rinascita’, un incontro di approfondimento e condivisione con Silvia Ricetti a partire dall’esperienza mestruale e della fluidità corporea. Oltre alle attività laboratoriali, il sabato sera ospiteremo il Queer party”.
Sabato
Il 9 aprile alle ore 15 si alza il sipario sull’iniziativa con il workshop Water Info Transmission curato da Francesca Mariano. Water Info Transmission è una pratica in continua evoluzione nata nel 2019 per indagare il rapporto tra idro-femminismo e danza attraverso ritualità del gesto e audiotecnologia digitale come strumenti emancipativi. Non solo: “Agisce come uno spazio diy (fai da te) – si legge sulla pagina Facebook dell’evento – per accedere direttamente ai nostri flussi liquidi di informazioni cellulari, per bypassare gli annunci di benessere preconfezionati e favorire rigenerazione, ispirazione e sostegno reciproco: un coro eterogeneo di viscosità e permeabilità”.
Francesca Mariano è un’artista del movimento e del suono, con origini vulcaniche e marine nel Sud Italia. La sua pratica esplora le sfumature tra connessione e alienazione attraverso laboratori collettivi, idro-femminismo, musica fantasy e coreologia del paesaggio; inoltre crea e partecipa a spazi di circolazione liquida e geologia somatica il cui elemento centrale è il corpo in trasformazione, guarigione ed emancipazione. Per partecipare all’appuntamento occorre prenotarsi cliccando qui. Dalle 21.30 all’una di notte è invece in programma il Queer party, che proporrà una performance live, danza afro e un djset; la serata sarà ad accesso libero con tessera Arci.
Domenica
Il 10 aprile, dalle 10 alle 12, si chiuderà la seconda tappa della rassegna con Irresistibile Rinascita, un workshop con Silvia Ricetti. “In un periodo in cui l’ordine del mondo sembra sconvolgersi e sconvolgere – viene così presentato l’appuntamento –, il laboratorio vuole accompagnare le donne in un’esplorazione del proprio rapporto con il flusso e il fluire, con l’attraversare le tante prove della vita e ritrovare ogni volta in sé un centro di equilibrio dinamico. Per fare questo, ci lasceremo guidare da un flusso particolarmente significativo per le donne, quello delle mestruazioni, che con la loro qualità irrompente e imprevedibile, col loro esserci e sparire, tornare e mancare, rallegrarci e scuoterci, segnano un ritmo, ci invitano a stare in un movimento, tentano di insegnarci una danza. Nel loro essere (e metterci!) in continua trasformazione, ci esortano a trovare un centro di gravità, mentre nella loro ciclicità ci ricordano che ad ogni morte segue inevitabilmente una rinascita”. Silvia Ricetti è Analista Biografica e Counselor ad orientamento corporeo. La psicologia del profondo si situa al centro dei suoi studi e delle sue passioni, inoltre negli anni avvicina diverse altre tradizioni che spaziano tra occidente e oriente ed in particolar modo lo yoga, la meditazione, la gestalt e l’enneagramma, il tantra e diverse pratiche che provengono dalla cultura degli Indiani d’America. Accompagna percorsi individuali per adulti, gruppi di sostegno alla genitorialità, incontri di yoga, di meditazione e incontri di donne per lavorare su tematiche prettamente femminili (come il ciclo mestruale, la scelta o meno di maternità, gravidanza e parto). La possibilità di innescare spinte creative e trasformazionali è veicolata in particolare dal lavoro sul simbolico, i sogni, la scrittura spontanea, il lavoro corporeo e la relazione analitica. Per partecipare al laboratorio occorre prenotarsi cliccando qui.
TACT
Fluviale è parte di TACT (acronimo di Territorio Arcipelago Comunità Torrente), il progetto vincitore dell’avviso pubblico Creative Living Lab – 3 edizione, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Nell’ambito delle iniziative promosse dal bando, dal mese di marzo verranno proposti alla cittadinanza momenti di confronto aperti al pubblico, tramite la realizzazione di incontri, convegni tematici e laboratori formativi. Le attività si svolgeranno presso gli spazi rigenerati della Fondazione Pistoletto ideati con la funzione di urban center e pensati per ospitare iniziative di progettazione partecipata che possano generare idee innovative con impatto territoriale. TACT, nello specifico, sarà incentrato sui temi della fragilità ambientale e della sostenibilità in generale, con particolari focus sugli ambiti acqua, formazione, energia, alimentazione. In quest’ottica, il programma degli eventi prevede una serie di convegni pubblici tematici: il 12 aprile sul tema dell’acqua, a maggio su formazione ed alimentazione, a giugno sul tema energia. La proposta culturale curata da Fondazione Pistoletto, Better Places e cheFare sarà inoltre supportata dalla collaborazione con il progetto S+T+ARTS4Water (2021-2022), promosso dalla Commissione Europea all’interno del programma di ricerca e innovazione Horizon 2020.