Let Eat Bi, a Cittadellarte un doppio appuntamento dedicato alla canapa
La canapa tra alimentazione, salute e agricoltura: il 4 e l'11 aprile a Cittadellarte si terranno due iniziative del programma dell'Accademia Verde che vedranno la partecipazione di esperti del settore. Scopriamo tutte le peculiarità della pianta e i contenuti degli incontri.

Continua il ciclo di appuntamenti dell’associazione Let Eat Bi dedicati alla tradizione enogastronomica locale e alla condivisione dei saperi: l’argomento cardine del prossimo incontro sarà la canapa, topic che verrà approfondito attraverso differenti chiavi di lettura. Lo speciale ‘per-corso’ si suddividerà in due serate, il 4 e l’11 aprile, entrambe in programma a Cittadellarte alle 20.30. La prima è intitolata La canapa come alimento e la canapa terapeutica, un importante strumento per la salute e vedrà la partecipazione di Marco Bertolotto, direttore del Centro di Terapia del Dolore dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure e uno dei primi medici in Italia ad utilizzare cannabinoidi in terapia, e della dottoressa Elda Viletto, biologa e specialista in scienza dell’alimentazione. Quest’ultima, inoltre, sta sta diffondendo da anni la cultura della canapa e la prescrive ai suoi pazienti come alimento salutistico. Il secondo appuntamento, invece, è intitolato La canapa in agricoltura e avrà come relatore Roberto Revello di Green Italy. Per prendere parte ai due eventi è necessario scrivere una email a leteatbi@cittadellarte.it o un messaggio al numero 348.2106708, mentre la scadenza delle prenotazioni per il primo appuntamento è fissata per il primo aprile.

Passando ai contenuti del primo incontro, è intervenuta ai nostri microfoni Elda Viletto, una dei due relatori del primo incontro. “La canapa – ha esordito la specialista – è una pianta meravigliosa che, nel corso della storia, ha sempre accompagnato l’umanità, usata sia modo terapeutico sia rituale. Questa e, in particolare, i farmaci cannabinoidi da essa derivati, sono oggetto di attenzione sui media specialmente per quanto riguarda l’aspetto terapeutico, poiché la canapa viene indicata – da studi di letteratura medica e da esperienze cliniche – come efficace nella terapia del dolore e nel contrastare alcune delle malattie più severe del nostro tempo, come le neurodegenerative e le malattie metaboliche, diabete ed arteriosclerosi”.

La canapa, come spiegato dalla nutrizionista, è entrata nella farmacopea ufficiale italiana fin dal 2007  – prodotta dallo Stato Italiano presso lo Stabilimento Farmaceutico Militare di Firenze – ed è entrata nella legislazione con vari decreti. La Regione Piemonte ha emanato la Legge Regionale n. 11 del 15 Giugno 2015, riconoscendone le seguenti principali indicazioni terapeutiche: “È utile – argomenta Elda Viletto – come analgesico in patologie che implicano spasticità associata a dolore, come la sclerosi multipla o le lesioni del midollo spinale resistenti alle terapie convenzionali. Ma non solo: è valida contro il dolore neurogeno che può essere provocato dal cancro; in quest’ottica, ha un effetto antiemetico per nausea e vomito (causati da chemioterapia) e stimola l’appetito in pazienti oncologici e in chi ha un’anoressia nervosa”. A questo proposito, il dottor Marco Bertolotto, in qualità di direttore del Centro di Terapia del dolore dell’ Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, potrà illustrare la sua ampia casistica. La canapa, come si evince dal titolo dell’incontro, è anche ottima come alimento: “È da considerare un ‘superfood’ – aggiunge la specialista – poiché la farina e l’olio di canapa sono utili nella prevenzione del diabete e delle malattie cardiovascolari. Gli usi sono comunque ampi, vanno dalla cosmetica alla bioedilizia. Questa pianta, inoltre, può diventare una leva per lo sviluppo di un’economia sostenibile”.

Tornando al doppio appuntamento di Let Eat Bi, il filo rosso che unisce le due conferenze dell’Accademia Verde è la promozione della coltivazione della canapa nel Canavese, avvenuta presso il castello di Moncrivello fin dal settembre 2013. “Ci interessava – racconta Elda Viletto – la canapa in quanto coltura storica ed ecosostenibile. A questo proposito, la prima conferenza di presentazione del progetto è stata organizzata dall’ex associazione Orto Etico* in collaborazione con l’associazione Duchessa Jolanda di Moncrivello, da me fondata. Da allora è iniziato un movimento che ha portato alla creazione di una filiera ecosostenibile e salutistica, nel quale Green Italy ha avuto una parte fondamentale, perché è arrivata al prodotto finale, completando tale filiera”. L’associazione culturale Duchessa Jolanda, nello specifico, promuove la coltivazione della canapa per la sue proprietà che tutelano l’ambiente: è una coltura biologica,  auto-diserbante, arricchisce il terreno ed è in grado di contribuire a contrastare l’effetto serra per la grande capacità di assorbimento dell’anidride carbonica.

La specialista conclude con un riferimento all’Organizzazione Mondiale della Sanità: “L’OMS nel piano strategico 2014-2023 raccomanda agli stati di sostenere le medicine tradizionali, in quanto funzionali alla salute dei cittadini. In quest’ottica – spiega – quale pianta, se non la canapa, rappresenta al meglio tutto questo? È conosciuta fin dal Neolitico ed è stata utilizzata come medicinale in popoli di tutto il mondo. Oggi i cannabinoidi possono essere utilizzati solo su stretto controllo medico e l’appuntamento di giovedì prossimo si propone anche di mettere in luce le acquisizioni della ricerca scientifica. Io, come nutrizionista che prescrive prodotti a base di canapa, posso affermare di aver sempre riscontrato nelle persone che li utilizzano miglioramenti degli esami del sangue (nei valori di colesterolo, trigliceridi e glicemia), premessa indispensabile sulla via della guarigione dalle malattie metaboliche”. 

 


Il costo per partecipare a entrambi gli appuntamenti è 10 euro;  6 euro, invece, per prendere parte a un solo incontro.
* Ha come presidente Vittoria Allono, moglie di Roberto Revello, che è il relatore dell’appuntamento dell’11 aprile.