“Il Terzo Paradiso è la terza fase dell’umanità, che si realizza nella connessione equilibrata tra l’artificio e la natura. Terzo Paradiso significa il passaggio a uno stadio inedito della civiltà planetaria, indispensabile per assicurare al genere umano la propria sopravvivenza. A tale fine occorre innanzi tutto riformare i principi e i comportamenti etici che guidano la vita comune. Il Terzo Paradiso è il grande mito che porta ognuno ad assumere una personale responsabilità nella visione globale”. Michelangelo Pistoletto presentava così, nel 2003, i significati del suo segno-simbolo, riconfigurazione del segno matematico dell’infinito. Oggi, al Museo della Ceramica di Viterbo, si terrà un incontro dedicato proprio al simbolo trinamico, nell’ottica di approfondire e metterne in luce i significati. La narrazione potrà avvalersi della testimonianza di Francesco Saverio Teruzzi, coordinatore degli ambasciatori Rebirth/Terzo Paradiso, ma anche delle voci di Lydia Signoriello e Pino Fochesato; i relatori, per l’occasione, si confronteranno illustrando cos’è il Terzo Paradiso e indicando la via che possa portare la società a raggiungerlo nella quotidianità. Teruzzi, nello specifico, è stato invitato dalla Società Filosofica Italiana sezione di Viterbo, che ha sottolineato come i temi che saranno toccati risultano particolarmente interessanti per i giovani, non solo in una dimensione artistica, ma anche in una prospettiva socio culturale. “Michelangelo Pistoletto – si legge nella locandina dell’evento – ci indica il Terzo Paradiso per reagire, grazie alla creatività dell’arte, alle attuali emergenze politiche congiunte alle gravi problematiche che coinvolgono tutti gli ambiti della vita umana”. L’incontro, aperto a tutti, è promosso dalla sezione di Viterbo della Società Filosofica Italiana, insieme al Museo della Ceramica della Tuscia e alla Fondazione Carivit; il pubblico potrà seguire l’iniziativa in presenza e in remoto.
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