Per il sesto anno consecutivo il 21 di dicembre si festeggia il giorno della rinascita, il Rebirth-day. Per un evento che doveva esser unico è di certo un record, o un’anomalia se si vuole guardare nell’ambito dell’opposto cerchio. Un’idea di Michelangelo Pistoletto che, da scintilla, ha fatto nascere in molti la voglia di partecipare, di dare il proprio contributo consapevole che – fosse una goccia quanto un intero lago – da solo sarebbe stato impossibile riempire il mare del cambiamento.
Il Rebirth-day diventa quindi da subito esempio di coralità e interconnessione, sia che vengano coinvolte migliaia di persone che si tengono per mano in Val Susa, che poche donne in dolce attesa in una spiaggia della Cornovaglia; sia che fosse una videoclip realizzata in una scuola di Roma, che una performance teatrale estemporanea su di una collina a Maracaibo. Punti nel mondo che si uniscono in una rete che man mano inizierà a formare quel tessuto che oggi vede coinvolti più di centoventi Ambasciatori nel progetto di Cittadellarte: Rebirth/Terzo Paradiso.
“Vorrei suggerire per il Rebirth-day 2017 – ha affermato Michelangelo Pistoletto – l’adozione di una parola e di sviluppare su questa una intesa che tenda, per quanto possibile, ad arginare la grande disfunzione sociale che dilaga nel mondo intero. La parola che propongo è: onestà”.