Un suggestivo cielo azzurro ricco di sfumature, uno sfondo naturale con giardini curati e architetture storiche, raggi di sole celati tra le nuvole che baciano di luce il Terzo Paradiso, persone di ogni età riunite attorno al simbolo trinamico: l’immagine di copertina parla da sé. Si tratta di una foto che documenta il Rebirth Day celebrato ad Acate, comune di circa 10mila abitanti del libero consorzio comunale di Ragusa. Prima di svelare i dettagli dell’iniziativa, occorre mettere in luce il Giorno della rinascita: evento – promosso da Cittadellarte – durante il quale ognuno è invitato ad assume l’impegno a collaborare ad una responsabile trasformazione della società nel mondo. Nato nel 2012, ha visto la collaborazione globale di migliaia di persone, associazioni e istituzioni culturali che, nel proprio ambito o contesto di riferimento, si sono realmente o metaforicamente raccolte attorno al simbolo del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto celebrando il messaggio di speranza e impegno nella costruzione di un nuovo mondo in cui superare armoniosamente la contrapposizione tra natura e artificio; un percorso in cui l’arte, la creatività e la cultura sono poste al centro di una trasformazione della società in senso responsabile.
Sulla scia dell’identità e degli obiettivi della ricorrenza, l’artista Giuseppe Stornello ha curato un’opera del simbolo trinamico per porre sotto i riflettori una specifica tematica: l’amore dell’ambiente. Un’operazione artistica che ha coinvolto attivamente le nuove generazione favorendo così anche fra i bambini un processo di conoscenza sui temi della sostenibilità. Il creativo, in collaborazione col Comune di Acate e con l’Istituto Comprensivo “Capitano Biagio Puglisi” di Acate (col supporto del referente scolastico Graziella Pinnavaria), ha quindi proposto l’installazione curando ogni fase con i bambini della materna e i genitori. Stornello, infatti, con il sostegno delle maestre ha prima suggerito alle famiglie di riciclare delle bottiglie di plastica per poi dipingerle insieme ai bambini; per i colori, come indicato dall’artista, i partecipanti hanno fatto riferimento ai frutti della natura. “Il tema dell’amore per l’ambiente – ha affermato Stornello – è stato scelto perché siamo in un periodo storico che ci vede impegnati a tutelarlo il più possibile. Ci dev’essere un modo migliore per fare le cose che vogliamo, un modo che non inquini la terra. Io non penso abbia davvero importanza come fai qualcosa. Alla fine, Il contenuto e l’immagine sono la stessa cosa. Si tratta – ha concluso – di diffondere un messaggio, perché tutto appartiene a tutti!”