Lo scorso 21 dicembre si è tenuta la decima edizione del Rebirth Day, una festa che celebra la data in cui è possibile e si è invitati ad assume un impegno teso a innestare una trasformazione della società in senso responsabile. L’iniziativa, nel 2021, si è nuovamente posta come manifestazione diffusa che trova la sua continuità nelle ambasciatrici e negli ambasciatori del progetto Rebirth/Terzo Paradiso di Cittadellarte. Il Rebirth Day è infatti un appuntamento mondiale che ogni anno si rinnova: una grande festa, simbolo vivo, vitale e vissuto di un nuovo inizio, a cui chiunque può partecipare con iniziative individuali o di gruppo, proponendo idee, azioni e attività coerenti con il processo di trasformazione responsabile della società. In quest’ottica, il riferimento è il progetto Rebirth/Terzo Paradiso, da sempre a basso impatto, sostenibile e attento alle questioni ambientali, che promuove un modello di sviluppo indirizzato alle pratiche del minor consumo di risorse basandosi sulla libera collaborazione di individui e comunità in tutto il mondo. Anche in occasione dell’ultima edizione, sono state numerose e variegate le attività organizzate per celebrare il Terzo Paradiso (per ulteriori informazioni sugli eventi organizzati cliccare qui) e anche i giovani sono stati protagonisti nel giorno della rinascita: gli studenti dell’Università degli Studi della Basilicata hanno celebrato la ricorrenza realizzando un filmato collettivo dedicato al simbolo trinamico. “Il Terzo Paradiso – ha affermato l’ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso Aurelia Sole – è una scommessa che il maestro Michelangelo Pistoletto ha lanciato a tutti noi. L’Università della Basilicata ha partecipatoa questo grande progetto e nel giorno del Rebirth Day ha voluto inviare un messaggio da una delle città più antiche dal mondo, ossia Matera, attraverso i propri studenti”.
I video realizzati dagli universitari racchiudono in forma di aforisma o di breve considerazione dei pensieri ispirati alla filosofia del Terzo Paradiso. Mariadelaide Cuozzo, docente di storia dell’arte contemporanea all’Università degli Studi della Basilicata e proponente e curatrice scientifica dell’installazione del Terzo Paradiso realizzato nel 2019 nel nuovo campus universitario di Matera, ha messo in luce il dietro le quinte del lavoro degli studenti partendo dall’opera del maestro biellese inaugurata due anni fa. “L’iniziativa è stata resa possibile innanzitutto grazie alla grande generosità del maestro Pistoletto che ha concepito e poi donato un Terzo Paradiso site specific, pensato appositamente per il campus universitario, poi grazie alla disponibilità dell’ateneo e dell’allora rettrice Aurelia Sole. L’opera è stata poi materialmente costruita a Matera (seguendo le indicazioni di Pistoletto) dagli artigiani materani Raffaele Pentasuia e Massimo Casiello, che hanno realizzato un’armatura in legno rivestita poi in carta di giornali secondo la tecnica tradizionale della cartapesta. Si è così realizzata un’unione inedita e unica nel suo genere tra la tradizione artigianale locale e la grande arte contemporanea internazionale. Alle operazioni di realizzazione dell’opera ha collaborato attivamente anche Raffaela Zizzari, ambasciatrice e direttrice del castello di Gallipoli”. L’insegnate ha poi spiegato l’importanza concettuale ricoperta dal segno-simbolo: “Essendo il campus universitario un contesto pubblico in cui lo studio, la ricerca e la didattica sia scientifica sia umanistica sia scientifica, si incontrano e dialogano, è anche un contesto che può entrare pienamente in sintonia con l’orizzonte filosofico del Terzo Paradiso, che è sintetizzabile anche come ricerca di un’interazione virtuosa tra umanesimo e tecnica”. Cuozzo ha quindi introdotto il filmato realizzato dagli alunni: “Con Aurelia Sole – ha concluso – abbiamo quindi pensato di partecipare al Rebirth Day con dei video realizzati da alcuni studenti dei nostri corsi di studio distributi tra le sedi di Materia e di Potenza”. Vi proponiamo il filmato.