Tra tradizioni e inclusività, il Rebirth Day celebrato da “Le Donne del Terzo Paradiso”
A Palazzolo sull'Oglio, a dicembre scorso, è stato festeggiato il giorno della rinascita con un appuntamento a tinte creative e culturali. Le socie del sodalizio hanno proposto una serie di attività - tra henné, acconciature, copricapi e gioielli - che hanno visto protagoniste donne pakistane, senegalesi, indiane e italiane. "Ispirandoci al Terzo Paradiso - così l'ambasciatrice Rebirth Grazia Omodei - vogliamo contribuire a creare una nuova umanità".

Valorizzare culture differenti attraverso momenti collettivi e conviviali mettendo al centro una voce plurale femminile: è stato questo, in sintesi, l’obiettivo di Belle nel mondo, iniziativa organizzata da Le Donne del Terzo Paradiso l’11 dicembre scorso al Circolo Love Difference di via Britannici 3 a Palazzolo sull’Oglio. L’appuntamento, coordinato dall’ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso Grazia Omodei, mirava infatti a condividere alcune tradizioni delle associate con una serie di attività ad hoc aperte al pubblico. L’incontro, come si evince dal nome dell’associazione, si è ispirato ai principi del simbolo trinamico e si è posto come occasione per omaggiare il Rebirth Day, evento – promosso da Cittadellarte – che celebra la giornata della rinascita, nella quale ognuno è invitato ad assume l’impegno a collaborare ad una responsabile trasformazione della società nel mondo. L’iniziativa, come accennato, ha previsto attività eterogenee: le socie pakistane hanno proposto non solo le henné, ma anche jhoomar e tikka (donati poi ai presenti), ossia tipologie di gioielli che, secondo la tradizione, vengono posti come ornamento tra i capelli delle donne nei giorni di festa; una signora indiana ha insegnato a usare un particolare filo, utile a per praticare un particolare metodo di depilazione diffuso nel paese dell’Asia meridionale; due socie senegalesi si sono occupate di treccine e copricapi; una socia italiana si è infine impegnata in una serie di acconciature.



L’evento, ultimo curato dall’associazione nel 2022, verrà riproposto visto il successo di partecipanti (oltre 50), ma saranno presto organizzate anche altre iniziative: “Come negli anni passati – ha precisato Grazia Omodei – riprenderanno i corsi di cucina e di preparazione dei biscotti. Da parte nostra, a prescindere dall’occasione e dalla relativa tematica, continueremo a proporre appuntamenti all’insegna della condivisione e dell’integrazione per continuare, così, a prenderci cura delle donne”. L’evento del 11, in quest’ottica, è stato un esempio che ha suggellato relazioni – già profonde – tra partecipanti e ospiti. Come rivelato da Grazia, inoltre, mettere in luce e porre sotto i riflettori le radici delle associate ha consentito di rafforzare i legami di tutti coloro che fanno parte realtà culturale. Un processo informativo ed emozionale che si avvale sempre del segno-simbolo di Michelangelo Pistoletto: “Il Terzo Paradiso – ha aggiunto Grazia – è per me e per tutte noi un’ispirazione per avviare un percorso teso a creare una nuova umanità responsabile, abbattendo le distanze sociali e favorendo i legami fra diverse culture. Gli eventi che proponiamo – ha concluso l’ambasciatrice – non si pongono solo come frangenti ludici, ma come momenti di libertà”.


Crediti immagini: pagina Facebook Associazione Le Donne del Terzo Paradiso.