Noi, pronome personale di prima persona plurale.
Noi, nel Terzo Paradiso il cerchio centrale quando nei due laterali l’io si confronta con l’altro che incontrandolo diventa un tu.
Noi, il lavoro d’insieme della Fondazione Pistoletto Cittadellarte con Avangart, in collaborazione con la Città di Torino, l’ATP Tour, la Federazione Italiana Tennis e Padel, il Museo dell’Automobile Torino e le OGR Torino; che ha portato alla realizzazione dell’opera collettiva che ora verrà donata alla Fondazione Ricerca Molinette ETS.
Noi, come tutti coloro che una volta nella vita hanno preso in mano una racchetta e hanno provato a fare pochi palleggi o una partita, ossia tutti coloro che colui che vince rappresenta e che graficamente abbiamo voluto rappresentare attraverso il logo della performance che vede un Terzo Paradiso giallo come la pallina da tennis su di una rappresentazione del campo nelle 4 superfici possibili: cemento, erba, sintetico e terra.
Noi, il costante riferimento che ha fatto Jannick Sinner subito dopo la vittoria delle NITTO ATP Finals 2024 e nelle interviste a seguire. Noi con la squadra, noi con l’organizzazione, noi con tutti i tennisti, noi con la famiglia, noi con il pubblico. Noi con Jannick Sinner.
Noi, come il gruppo degli otto finalisti che si sono succeduti a firmare per primi lo specchio con il simbolo del Terzo Paradiso durante la presentazione, il Blue Carpet della manifestazione, lo scorso 7 novembre a Palazzo Carignano, ai piedi della scalinata che porta nelle stanze nobili dell’ora Museo Nazionale del Risorgimento.
Ruud, Alcaraz, Zverev, Fritz, De Minaur, Rublev, Medvedev e Sinner si sono alternati per una firma prima e una foto dopo, mentre centinaia di tifosi festanti li acclamavano. Per poi proseguire, con gli amministratori della NITTO, il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, il presidente dell’ATP Andrea Gaudenzi, il direttore Grandi Eventi e Promozione Turistica di Torino Dario Destefanis, ma anche con tutte le persone, dai giornalisti ai fotografi, dalla sicurezza al personale del museo, che in quel momento passavano di fronte allo specchio.
Ecco, in quel momento era ancora difficile ‘spiegare’ l’opera, ma lo abbiamo fatto. Il come il far arrivare uno specchio con sopra un adesivo azzurro/blue rappresentazione della creatività e della ricerca artistica di uno, l’artista, a una dimostrazione collettiva d’interesse e presa di coscienza per una necessaria azione comune per poter effettivamente trasformare in maniera responsabile la nostra società.
A Cittadellarte amiamo dire che che nell’ex-lanificio non fabbrichiamo più lana, ma tessuto sociale. Ecco, ogni singola firma sullo specchio è diventata così il filo a costituire la trama e l’ordito di questa nuova tessitura partecipativa, che dopo le presenze al Charity Brunch con l’asta benefica tenuta da Bolaffi al Museo del Cinema nella Mole Antonelliana; al MAUTO nelle sue ore di apertura; e per concludere alle Officine Grandi Riparazioni, OGR, per la trasmissione su maxi-schermi e la conseguente festa finale per la vittoria di Sinner; ci ha permesso di togliere l’adesivo e lasciar apparire il simbolo del Terzo Paradiso come superficie specchiante.
Un pieno che improvvisamente diventa vuoto, ma pronto, grazie alle numerosissime firme raccolte e partecipanti, a riempiersi nuovamente non solo dei volti delle persone che ci si rispecchieranno, ma delle tante proposte pratiche per un futuro responsabilmente diverso di cui potrà farsi promotore.
Concludo questo mio personale racconto di Eifles | selfiE con i ringraziamenti.
A Maria Pioppi e Michelangelo Pistoletto per l’ispirazione, a Paolo Naldini per il dar luogo a procedere, a Mila Ogryzko per la grafica, ad Alessandro Lacirasella per la produzione, ad Andrea Abate per la logistica e la presenza, agli uffici Comunicazione e Amministrazione, alle presenze durante le differenti giornate di Olga Pirazzi e Rebecca Mazzù al Blue Carpet di Cittadellarte Fashion B.E.S.T. (e a Francesca Del Pizzo di Accademie Unidee per il cappotto indossato da Rebecca), a Caterina Palmarini al Museo del Cinema e all’Artenauta del Castello di Rivoli Paola Zanini alle OGR.
Eifles | selfiE NITTO ATP Finals 2024 non sarebbe stato possibile senza la co-progettazione e l’organizzazione di Nicolò Giovine e Sebastiano Pepe, fondatori di Avangart Connessioni Creative, e del loro punto di riferimento Angela Giovine.
Eifles | selfiE NITTO ATP Finals 2024 sarà presentato nelle prossime settimane alla Fondazione Ricerca Molinette, in attesa di poterlo ammirare vi chiediamo intanto di effettuare una donazione al link https://www.paypal.com/donate/?campaign_id=4FDLZKN8VT4SG.