Per molti, se non per tutti, parlare dello scorso anno è un riferimento diretto al 2019, non al 2020. Per un anno abbiamo, chi più chi meno, vissuto in una bolla spazio-temporale che da una parte ci ha fatto scoprire le mura domestiche anche come luogo di lavoro, dall’altra ha incredibilmente ridotto i tempi di spostamento e di attesa tra un incontro, virtuale questo sì, e l’altro. La comunità del Terzo Paradiso non ha avuto sconti in tutto questo, ma ha cercato di rimanere viva, di mettersi in moto, di proporre e farsi connettore per le esigenze di chi, fortemente, ha visto la crisi pandemica anche come un’opportunità che ci è stata messa di fronte. Opportunità è il contrario di circostanza avversa, negativa. Il primo input è stato per tutti #apertiaportechiuse, è stato internet, è stato “ok, ma non fermiamoci”. Nascono così le Favole dal Mondo; l’Arte dell’equilibrio/Pandemopraxia; i collegamenti internazionali; il Rebirth-day 2020 con una diretta web/YouTube/Facebook di 12 ore con gli eventi/interventi in diretta o registrati che con cadenza di 5, 10 o 15 minuti si alternavano seguendo i fusi orari. Elementi “eterei” assolutamente concreti dal punto di vista della responsabilità e della coscienza sociale. Le riaperture hanno poi permesso un ritorno alla materialità degli eventi e sono più di 100 le manifestazioni del Terzo Paradiso che hanno visto coinvolti, molto spesso anche in collaborazione tra loro, gli ambasciatori Rebirth nel mondo. Nelle scuole, con le istituzioni, nei musei, nelle piazze, ovunque venisse data l’opportunità di far sentire la nostra voce! Un discorso a parte meritano i Rebirth Forum, o meglio le opere demopratiche, perché mentre per la maggior parte ha seguito una strada dell’impegno leggero, nel caso di L’Avana e Melbourne hanno compiuto notevole passo avanti accompagnati, oltre che dall’impegno personale, della creatività.
Il Rebirth Forum L’Avana è stato dedicato alla resilienza, rappresentata graficamente attraverso un cactus, lavorando su temi ed idee raccolti in dieci tavoli tematici con una caratteristica particolare: non essendo possibile apportare la propria presenza e date le difficoltà di connessione sull’isola, i “tavoli” sono stati del tutto virtuali e realizzati attraverso gruppi WhatsApp. Nutrizione, sistemi di produzione e distribuzione, educazione di qualità, mobilità e habitat, azione per il clima, arti e comunità resilienti, diversità e inclusione sociale, riciclaggio e produzione consapevole, l’impresa privata con responsabilità pubblica, il buon utilizzo della comunicazione; questi i temi trattati alla sesta edizione del Rebirth Forum di Cuba. Dai cantieri sono così nati alcuni progetti legati al riciclo della plastica, con la nascita de La Mina, che porteranno poi al Rebirth Forum 2021 dove il concetto di riciclo verrà allargato a più materiali; ma anche progetti legati ai diritti delle donne e idealmente rappresentati quest’anno dall’azione sulla realizzazione e distribuzione di coppette mestruali.
Il Rebirth Forum Melbourne, alla sua terza edizione, è stato come sempre realizzato in collaborazione con il festival dell’apprendimento attraverso le arti, l’Arts Learning Festival, promosso da Independent Schools Victoria (scuole che raccolgono e rappresentano le minoranze etniche, religiose e culturali dello stato di Victoria) e Project Zero (satellite della Harvard Graduate School of Education), che studiano il ruolo delle arti nei processi di apprendimento all’interno delle organizzazioni. Il Rebirth Forum, svoltosi a luglio, era declinato su studenti tra i 15 e i 17 anni, riuscendo però ad allineare ciò che succede nella scuola con la realtà che ne sta al di fuori, riflettendosi sulle pratiche di cambiamento, trasformazione e sostenibilità che possono anche partire dall’interno della scuola come riflessione, ma che poi si concretizzano attraverso la connessione con l’esterno e la vita di tutti i giorni. Focus di quest’anno è stato il trasporto della discussione su tematiche ONU, con l’intervento di Maria Teresa Pisani, UNECE, e Tim Ellis, Geelong Città Creativa Unesco per il design, ossia l’organizzazione internazionale della sostenibilità attraverso la cultura. Immagine guida del Rebirth Forum sono stati i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile coniugati in relazione alla poetica di Michelangelo Pistoletto e all’attività di Cittadellarte, per render partecipi gli studenti di come i concetti di sostenibilità possono esser portati nel loro quotidiano.Online si è tenuto anche il primo Forum dell’opera demopratica di San Paolo, in Brasile, che ha coinvolto decine di artisti, curatori, attivisti e amministratori.
Per chiudere una poesia di Rani della Woodleigh School, composta al termine del Rebirth Forum il 28 luglio 2021.
I feel lonely, as if I’m on the outside of the warmth.
Standing out in the rain I am alone, no-one is giving me an umbrella.
This is how I feel every day.
Faces turn towards me but quickly dart away, denying that I’m human.
My difference is now my identity.