Michelangelo Pistoletto, viaggio alla scoperta dell’arte del maestro #26
Vi proponiamo una nuova tappa del percorso artistico che mette in luce la cronistoria di Pistoletto, tra opere, manifesti, mostre e progetti di ogni tempo. Questo episodio è dedicato al segno-simbolo del Terzo Paradiso.

Nel 2003 Pistoletto scrive il manifesto del Terzo Paradiso e ne disegna il simbolo, costituito da una riconfigurazione del segno matematico d’infinito. Tra i due cerchi contigui, assunti a significato dei due poli opposti di natura e artificio, viene inserito un terzo cerchio centrale, a rappresentare il grembo generativo di una nuova umanità, ideale superamento del conflitto distruttivo in cui natura e artificio si ritrovano nell’attuale società.
Nel marzo del 2004, in occasione del conferimento della laurea honoris causa in Scienze Politiche da parte dell’Università di Torino, Pistoletto annuncia pubblicamente il Terzo Paradiso come prossima fase del suo lavoro. A partire da questa data, per Pistoletto e Cittadellarte, il Terzo Paradiso sarà la principale direttrice di un lavoro condotto intessendo una fitta rete di relazioni e collaborazioni con innumerevoli partner – singoli individui, associazioni, enti e istituzioni, attivi non solo in ambito artistico, ma nei più diversi ambiti della società – facendone una grande opera collettiva e partecipata.


Il simbolo del Terzo Paradiso,
tracciato sulla sabbia da Michelangelo Pistoletto, 2003
Foto: J.E.S.

Il simbolo del Terzo Paradiso, tracciato sulla terra,
51. Biennale di Venezia, Isola di San Servolo, 2005
Foto: L. Ogryzko

Per una ricostruzione cronologica degli eventi che segnano le tappe del Terzo Paradiso, di cui qui di seguito se ne evidenziano le principali, si rimanda al sito www.terzoparadiso.org e al volume Michelangelo Pistoletto. Il Terzo Paradiso, pubblicato in occasione della mostra di Pistoletto Caracalla Paradiso Contemporaneo, presso le Terme di Caracalla a Roma nel 2012. Mostra e pubblicazione sono stati curati da Achille Bonito Oliva, il critico che più costantemente ha accompagnato l’artista in questa fase del suo lavoro, a partire dall’evento speciale della 51. Biennale di Venezia nel 2005 da lui curato, intitolato L’isola interiore: l’arte della sopravvivenza. Michelangelo Pistoletto & Cittadellarte presentano il Terzo Paradiso.
Nel 2007 inizia la collaborazione di Gianna Nannini al Terzo Paradiso, che prende forma nell’installazione MAMA – Terzo Paradiso, presentata tra il 2007 e il 2009 a Milano, Mosca, Minsk, Bari, in collaborazione con RAM Radioartemobile, partner spesso presente al fianco di Pistoletto nel percorso del Terzo Paradiso.


Caracalla Paradiso Contemporaneo, 2012
Il segno del Terzo Paradiso realizzato con reperti appartenenti alle Terme di Caracalla,
selezionati dall’artista tra marmi e mosaici.
In occasione della mostra “Caracalla Paradiso Contemporaneo”, Terme di Caracalla, Roma, ottobre 2012 – gennaio 2013.
A cura di Achille Bonito Oliva, Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, RAM Radio Arte Mobile.
Foto: courtesy RAM Radio Arte Mobile

Due temi affrontati con particolare impegno e frequenza nell’ambito del Terzo Paradiso sono il riciclo e la sostenibilità ambientale, a partire dai tanti laboratori organizzati dal 2005 ad oggi in collaborazione con diversi enti, in particolare con il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea. Nel corso di questi laboratori il simbolo del Terzo Paradiso è stato realizzato, in diverse sedi e occasioni, utilizzando soprattutto un materiale riciclabile come l’alluminio, fornito da CIAL – Consorzio Nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi in alluminio.


Il nuovo segno d’infinito realizzato durante il laboratorio “Terzo Paradiso/Tessere Arte”,
a cura del Dipartimento Didattica di Cittadellarte e Pietra Pistoletto,
in collaborazione con il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli, il 9 settembre 2006,
in occasione della mostra “Arte al centro: il gioco”, Cittadellarte, Biella, 2006.
Pezze di scarto fornite dal Centro ReMida Biella.
Foto: L. Spolaore

Dal 2008 intensificano la propria attività nell’ambito del Terzo Paradiso due Uffizi di Cittadellarte, quelli dedicati all’architettura e alla moda, particolarmente attivi proprio in tema di riciclo e sostenibilità. Il primo prende il nome di N.O.V.A. Civitas (acronimo di Nuovi Organismi di Vita Abitativa) e ha come obiettivo la promozione della cultura sostenibile in ambito architettonico e ambientale. Il secondo, Cittadellarte Fashion B.E.S.T., è una piattaforma e officina operativa dedita allo sviluppo della sostenibilità bio-etica nell’ambito del tessile e della moda. Tra i principali eventi organizzati di segnalano la mostra Cittadellarte Fashion – Bio Ethical Sustainable Trend nel 2011 a Biella; la performance Il Terzo Paradiso per il Manifesto della Sostenibilità della moda italiana nel 2012 in Piazza Duomo a Milano, realizzata in occasione dell’inaugurazione della settimana della moda, durante la quale mille studenti di moda, arte e design danno vita al simbolo del Terzo Paradiso; l’installazione di un grande simbolo del Terzo Paradiso al Palazzo delle Nazioni Unite di Ginevra per l’evento Forests For Fashion – Fashion For Forests nel 2014.


Forests For Fashion – Fashion For Forests, 2014
Veduta dell’installazione Terzo Paradiso,
in occasione dell’evento Forests For Fashion – Fashion For Forests, Palazzo delle Nazioni Unite, Ginevra, 2014.
Foto: Alessandro Lacirasella

Sempre sul tema del riciclo vanno segnalate due opere di Pistoletto. Nel 2009, dalla collaborazione con Ecodom – Consorzio Italiano Recupero e Riciclaggio Elettrodomestici, nasce I temp(l)i cambiano, realizzata assemblando unicamente RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche): cestelli di lavatrice per le colonne e serpentine di frigoriferi per il fregio del timpano. Nel 2012, nell’ambito della Biennale di Architettura di Venezia, l’Italia riciclata, realizzata utilizzando esclusivamente gli scarti prodotti nel corso degli allestimenti della Biennale e successivamente donata al Museo Tattile Statale Omero di Ancora.
Nel 2010 Pistoletto crea una grande opera permanente di land art: il segno del Terzo Paradiso formato da 160 ulivi collocati in un’area percorribile di 3000 metri quadri all’interno del bosco restaurato di Francesco d’Assisi, in collaborazione con il FAI – Fondo Ambientale Italiano.


L’Italia riciclata, 2012
Materiali di recupero, cm 40 x 793 x 812
Opera realizzata in occasione della XIII Biennale Internazionale di Architettura di Venezia, Padiglione Italia,
usando materiali di scarto prodotti durante l’allestimento della stessa mostra.
Nella foto, da sinistra: Luca Zevi, Michelangelo Pistoletto, Maurizio Molini, Mario Pieroni.
Foto: A. Lacirasella

Il Terzo Paradiso nel Bosco di Francesco di Assisi, 2010
Un’opera permanente, inaugurata l’11 settembre 2010,
comprendente 160 ulivi collocati in un’area percorribile di 3000 metriquadri
all’interno del bosco di Francesco d’Assisi, restaurato a cura del FAI.
Foto: courtesy FAI – Fondo Ambientale Italiano

In questo stesso anno viene pubblicato il saggio di Pistoletto Il Terzo Paradiso, edito in lingua italiana e inglese da Marsilio e successivamente in francese da Actes Sud e in tedesco da Schlebrügge.
Nel 2011 Alain Juppé, sindaco di Bordeaux, chiama Pistoletto e Cittadellarte ad assumere la direzione artistica di EVENTO 2011. L’art pour une ré-évolution urbaine. Riprendendo e sviluppando il principio operativo della Creative Collaboration realizzata ad Atlanta nel 1979, Pistoletto invita artisti e pensatori di diverse discipline a lavorare sul rapporto tra arte e cittadinanza, attraverso opere collettive e progetti partecipativi, al cui centro stanno i “cantieri dei saperi condivisi”, laboratori situati nello spazio pubblico, in cui artisti di diverse nazionalità lavorano assieme ad associazioni, scuole e istituzioni locali.

Il 21 dicembre del 2012 si svolge, simultaneamente in diverse sedi e nazioni, il Rebirth-day: prima giornata mondiale della rinascita, festa inaugurale del Terzo Paradiso. La documentazione di questo evento è presentata nell’ambito della mostra di Pistoletto Année un – Le paradis sur terre che si tiene da aprile a settembre 2013 al Musée du Louvre di Parigi.


Année un – Le paradise sur terre, 2013
Veduta dell’installazione Obelisco e Terzo Paradiso (1976-2013),
in occasione della mostra di Michelangelo Pistoletto Année un – Le paradise sur terre, Musée du Louvre, Paris, 2013
Courtesy Galleria Continua, San Gimignano/Beijing/Le Moulin.
Foto: Aureliene Molle

Sempre nel 2012 Pistoletto pubblica la prima versione del manifesto Ominiteismo e Demopraxia, originariamente intitolato Omniteismo e democrazia, un’importante riflessione teorica in cui vengono approfondite le istanze del Terzo Paradiso, manifesto al quale lavorerà ancora negli anni successivi, e che verrà pubblicato, in diverse fasi di elaborazione, anche in lingua inglese, francese e spagnola.
A partire dal 2012 la giornata del Rebirth-day diventa una ricorrenza annuale, dando così vita ad un gran numero di eventi e a una fitta rete di relazioni, da cui sorgono le Ambasciate e gli Ambasciatori del Terzo Paradiso, figure che rappresentano e promuovono sul territorio il Terzo Paradiso (un elenco delle attuali ambasciate è presente sul sito del Terzo Paradiso).


Il Terzo Paradiso, 2014
Il 16 dicembre 2014 decine di pescherecci formano il simbolo del Terzo Paradiso nelle acque di fronte a L’Avana a Cuba.
Evento a cura di Galleria Continua.
Foto: Paola Martinez Fiterre & Alejandro Mesa Crespo

Il 16 dicembre del 2014 una di queste ambasciate, quella di Cuba, darà vita ad un evento di grande rilievo simbolico: alcune barche di pescatori, coordinate dall’artista Alexis Leiva Kcho e Galleria Continua, formano sul mare di fronte all’Avana il simbolo del Terzo Paradiso. Il giorno successivo viene annunciata ufficialmente l’intesa tra Cuba e Stati Uniti per una ripresa delle relazioni tra i due paesi. Questa significativa coincidenza pone le premesse della realizzazione all’Avana, nel novembre del 2015, del Primo Rebirth Forum, intitolato Geografie della Trasformazione, un grande cantiere di arte e politica, che vede il coinvolgimento di cittadini, enti e istituzioni e che avrà un ulteriore momento di sviluppo nel novembre del 2016 con una riapertura del cantiere e una mostra retrospettiva di Pistoletto al Museo National de Bellas Artes dell’Avana.


1° Forum Rebirth – Geografìas de la trasnformaciòn, 2015
Teatro Bertolt Brecht, L’Avana, Cuba, 25-26 novembre 2015.
A cura di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Ambasciata Rebirth de L’Avana, Galleria Continua.
Foto: Paola Martinez Fiterre

Il dialogo tra arte e politica promosso dal Terzo Paradiso prende forma anche in due eventi come l’installazione del simbolo del Terzo Paradiso presso il Palazzo del Consiglio Europeo a Bruxelles in occasione del Semestre di Presidenza Italiana nel 2014 e la realizzazione nel 2015 di Rebirth, opera permanente collocata nel Parco del Palazzo delle Nazioni Unite a Ginevra, composta da 193 pietre, una per ciascun paese membro delle Nazioni Unite, disposte a formare il simbolo del Terzo Paradiso.
Nel 2015 viene inagurata anche, presso Cittadellarte, la sede Sede permanente del Terzo Paradiso a Biella, promossa dal “Comitato Biellesi per il Terzo Paradiso”.


Rebirth, 2015
La scultura Rebirth, composta da 193 pietre, una per ciascuno degli Stati Membri delle Nazioni Unite,
collocata come opera permanente nel Parco del Palazzo delle Nazioni a Ginevra.
Foto: Enrico Amici

Sede del Terzo Paradiso, 2015
Sede permanente del Terzo Paradiso a Biella, inaugurata il 26 settembre 2015,
realizzata da Cittadellarte – Fondazione Pistoletto in collaborazione con “Comitato Biellesi per il Terzo Paradiso”.
Foto: Pierluigi Di Pietro.

Il 2015 e 2016 vedono anche alcuni importanti momenti di presentazione di un’altra opera di Pistoletto: La Mela Reintegrata. “Il simbolo della Mela Reintegrata rappresenta la ricomposizione degli elementi opposti: natura e artificio. La mela significa natura; il morso della mela significa artificio, così come lo vediamo utilizzato in un marchio di computer mondialmente diffuso posto a emblema della tecnologia che sostituisce integralmente la natura. Con La Mela Reintegrata l’artificio assume il compito di ricucire la parte asportata dal morso e ricongiungere l’umanità alla natura, anziché continuare ad allontanarla da essa” (Michelangelo Pistoletto). La prima Mela Reintegrata è realizzata nel 2007, ha la superficie ricoperta di lana e viene esposta per la prima volta in quello stesso anno al GAMeC di La Spezia in occasione della mostra Cittadellarte. Pistoletto e Il Terzo Paradiso.


La mela reintegrata, 2016
Marmo bianco di Carrara, cm 270 x 240 x 270
Installazione permanente, Terme di Caracalla, Roma.
Foto: Fabio Cariggia

La Mela Reintegrata installata nel maggio del 2015 in Piazza Duomo a Milano ha invece la superficie ricoperta da un manto erboso, viene successivamente ricollocata in Parco Sempione di fronte alla sede del FAI, ente coinvolto nella realizzazione dell’evento, nel 2016 infine, con la superficie ricoperta da intonaco argilloso bianco mescolato a povere di marmo, è installata permanentemente in Piazza Duca D’Aosta di fronte alla Stazione Centrale di Milano.
Sempre nel 2016 una Mela Reintegrata scolpita in un blocco di marmo puro di Carrara è installata nei sotterranei delle Terme di Caracalla, andando a integrare un altro lavoro di Pistoletto presente come opera permanente in questo complesso archeologico, il simbolo del Terzo Paradiso realizzato nel 2012 utilizzando frammenti di marmi e mosaici presenti nel sito.


La mela reintegrata, 2015
Performance inaugurale,
Piazza Duomo, Milano, 3 maggio 2015.
Foto: Gabriele Basilico – FAI

La Mela Reintegrata è infine anche il titolo che viene dato al Secondo Forum Rebirth, svoltosi nel marzo del 2016 presso il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, tre giorni di lavori che inaugurano un cantiere operativo annuale.
Nel 2017 una rielaborazione del simbolo del Terzo Paradiso sviluppata da ESA (l’Agenzia Spaziale Europea) per ASI (Agenzia Spaziale Italiana) è scelta come elemento centrale del logo ufficiale per la missione spaziale internazionale VITA, organizzata dall’ASI e con protagonista l’astronauta dell’ESA Paolo Nespoli. Il cerchio laterale sinistro del simbolo contiene un filamento di DNA a richiamo di vita e scienza, quello destro un libro che rappresenta cultura e istruzione, mentre il cerchio centrale ospita un’immagine del Pianeta Terra a rappresentare l’intera umanità. Grazie ad una app denominata SPAC3, sviluppata da ESA insieme a RAM Radioartemobile e con la collaborazione di Cittadellarte e di ASI, gli utenti possono ricombinare con il simbolo del Terzo Paradiso le immagini scattate durante la missione dall’astronauta Paolo Nespoli insieme a immagini proprie e formulare un messaggio a partire dai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU, contribuendo così a un’opera d’arte planetaria collettiva e partecipata.
Nel 2017 viene pubblicato il libro Ominiteismo e Demopraxia. Manifesto per una rigenerazione della società, nel quale Pistoletto sviluppa ulteriormente le riflessioni del suo precedente testo Omniteismo e democrazia (2012-2016).


VITA, 2017
Il simbolo del Terzo Paradiso rielaborato per la missione spaziale internazionale VITA,
organizzata da ASI (Agenzia Spaziale Italiana) con ESA (European Space Agency).

 

 


Articolo tratto da http://www.pistoletto.it/it/crono26.htm.
Immagine di copertina: Année un – Le paradise sur terre, 2013
Il segno del Terzo Paradiso sulla Piramide del Louvre,
in occasione della mostra di Michelangelo Pistoletto Année un – Le paradise sur terre, Musée du Louvre, Paris, 2013
Courtesy Galleria Continua, San Gimignano/Beijing/Le Moulin.
Foto: Pierluigi Di Pietro.