Quando ci si riferisce ad ‘arte’ e ‘cura’, spesso si pensa a due mondi differenti, distanti e senza relazioni. Questa, però, è solo apparenza: i due termini chiave, come due metaforiche rette, si sono incrociati in un punto comune, quello del Terzo Paradiso. Prendendoci una licenza poetica (o meglio, geometrica), ora queste rette viaggiano parallele verso un obiettivo comune, ovvero lavorare per salvare il mondo, passando per un cambiamento sociale responsabile. Tutto è iniziato a ottobre scorso: una delegazione della Croce Rossa Italiana ha visitato gli spazi della Fondazione Pistoletto e ha avuto un incontro con Michelangelo Pistoletto e Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte. Tra le due realtà si sono poste le basi per una collaborazione che pone le sue fondamenta e verte sulla cura dell’umano; è stato l’inizio di un percorso comune, che è stato suggellato con un nuovo Terzo Paradiso. Per l’occasione, infatti, il maestro biellese ha elaborato una nuova versione del suo segno-simbolo, ispirato proprio ai sette principi della CRI.
Questa è stata prima tappa della collaborazione (che continuerà e si intensificherà con la nascente UNIDEE Third Paradise Academy), che sta proseguendo con nuovi progetti e appuntamenti che vedono Cittadellarte e Croce Rossa Italiana protagonisti. A questo proposito, un altro momento di rilievo si è tenuto il 2 novembre, al Palazzo dei Congressi di Roma, con Jump 2018: il futuro è ora!, evento formativo nazionale organizzato dalla Croce Rossa Italiana che ha visto la partecipazione di Paolo Naldini (per approfondimenti è possibile visionare un nostro precedente articolo). Il prossimo incontro in programma si terrà giovedì 16 maggio a Palazzo Garagnani, in via Marconi 45 a Crespellano (BO): a partire dalle 21, infatti, si terrà l’incontro L’arte della cura, che si focalizzerà, come si evince dal titolo, sui topic di ‘arte’ e ‘cura’ e sulla loro relazione, un “binomio imprescindibile”, come scritto nella locandina dell’iniziativa.
Ai nostri microfoni, Chiara Belliti (ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso) ha presentato la serata svelandone i contenuti: “Umana è l’arte della cura. Croce Rossa – spiega – cura i corpi e le terre ferite, le solleva, le ricuce. Croce Rossa è libera e non giudica. È laica. Interviene dove c’è il bisogno. Croce Rossa è nel mondo e ne segue i cambiamenti. Le nuove urgenze. Le inedite necessità. Ora Croce Rossa che aiuta, chiede aiuto all’Arte. L’Arte capace di innescare cambiamento, di affrontare i grandi temi della nostra contemporaneità e plasmarne i contorni, adattandoli al territorio, offrendo soluzioni, invitando le comunità alle buone pratiche per la costruzione di un mondo equo rispettoso che riconosca dignità a ciascuno dei suoi abitanti. In questo incontro, si racconta di un patto imprescindibile e straordinario. Di come ognuno di noi, come persona, si adoperi per divenirne portavoce appassionato e attivo, costruttore di invisibili, solidissimi ponti con l’altro e con gli altri”.