Arte dell’equilibrio #20 | Giovanna Melandri, come ti nutrirai?
La presidente della Fondazione MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo è la 20esima ospite de “Arte dell’equilibrio / Pandemopraxia”. Giovanna Melandri partecipa con un video-intervento in cui analizza l'impatto che la pandemia ha avuto sull'economia, la società e la vita, e si concentra su una della domande chiave dell'iniziativa lanciata da Cittadellarte, quella relativa al nutrimento: "Nutriamoci di pensieri coraggiosi, radicali ma anche gentili, che ci aiutino a sviluppare quella parte del cervello che sa collaborare e cooperare piuttosto che competere". A livello pratico suggerisce inoltre di diminuire il consumo di carne, soprattutto quella proveniente da allevamenti intensivi. Vi proponiamo il filmato.

Come ti nutrirai?
Voglio ringraziare Michelangelo Pistoletto per aver avviato questa iniziativa a cui sono molto felice di partecipare. Intanto Pistoletto col Terzo Paradiso ci ha già spinto da un po’ di anni a riflettere su questa frattura percettiva che continuiamo ad avere tra l’idea di una specie, quella umana, e il resto della natura; come se fossimo noi e il resto. Invece, credo la cicatrice che mi piacerebbe rimanesse sul corpo fisico e sociale di ognuno di noi dopo questa grande crisi della pandemia fosse proprio una consapevolezza aumentata sul fatto che dobbiamo superare questa frattura percettiva. Noi siamo la natura e la natura siamo noi. Il virus ha stravolto le nostre economie, società e vite, e ci ha colpito quando eravamo già fragili e in crisi rispetto agli equilibri ambientali ed ecologici. Credo quindi che è veramente una responsabilità individuale e collettiva avere questo livello di consapevolezza aumentata e cresciuta.

Cosa possiamo fare noi? Qui al MAXXI abbiamo deciso di aprire una riflessione sull’ecologia della creazione, cioè di sfidare il mondo dell’arte, della creatività, della fotografia a far propri questi temi che il maestro Pistoletto ha intuito già da parecchio tempo. Poi ci sono gesti concreti che ognuno di noi può assumere: ho visto che nella canzone dei Subsonica ci sono parecchi ganci e ne prendo uno, ossia “come ti nutrirai?“.

Nutrirsi non solo di cibo, ma anche di emozioni. Nutriamoci di pensieri coraggiosi, radicali ma anche gentili, che ci aiutino a sviluppare quella parte del cervello che sa cooperare e collaborare piuttosto che competere. E in ambito cibo con meno carne: non sono ancora una vegetariana, però ho indotto moltissimo l’apporto di carne nella mia dieta. Basta guardare tutta la filiera e ad esempio la deforestazione per coltivare i cereali che servono a nutrire gli animali (a loro volta trattati con estrogeni e antibiotici). Tutti questi erano infelici e poi arrivano sulla nostra tavola. Ecco, un gesto concreto che ognuno di noi può fare è ridurre l’apporto di carne e assicurarsi che quella comprata e da mangiare sia di animali trattati bene.

Giovanna Melandri


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