“Bienalsur 2019”, Pistoletto a Buenos Aires protagonista della Biennale di Arte Contemporanea
In Argentina è stato inaugurato il "Circuito Pistoletto": un itinerario artistico che, a tappe, propone i lavori più rappresentativi del maestro biellese. Scopriamo i dettagli della sua partecipazione nel contesto della seconda edizione dell'evento dedicato all'arte contemporanea.

L’ambasciata d’Italia a Buenos Aires, il Museo delle Arti Decorative, il Museo di Belle Arti, il ‘Museo Tres de Febrero’ nell’antico Hotel degli Immigranti e il Museo Benito Quinquela Martìn della Boca: sono questi alcuni luoghi cardine del Circuito Pistoletto, percorso urbano articolato in Argentina, che vede protagonista l’arte del maestro biellese nel contesto della Bienalsur 2019. In tutte le realtà citate, infatti, sono proposte opere e installazioni di Michelangelo Pistoletto, che, quest’anno, è l’ospite d’onore della seconda edizione dell’evento dedicato all’arte contemporanea. La Bienal Internacional de Arte Contemporáneo de América del Sur, nello specifico, ha dato inizio al Circuito Pistoletto il 22 giugno, iniziativa realizzata in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Buenos Aires. Gli impegni di Pistoletto in Argentina, infatti, sono cominciati con inaugurazione della Bienalsur 2019 proprio all’Ambasciata locale, con la presentazione della sua istallazione Il tondo delle otto porte*, prima tappa del circuito artistico nella capitale argentina. Come riportato in una nota dell’Ambasciata, l’artista biellese è anche ‘passato all’azione’, distruggendo a colpi di martello uno degli specchi della sua installazione. “Quando realizzo questa azione sullo specchio – ha spiegato – mi ricordo la prima volta che l’ho fatta, scoprendo che rompendolo non lo eliminavo, ma semplicemente lo moltiplicavo”.


Tondo delle otto porte. Crediti: Ambasciata d’Italia a Buenos Aires.

Dopo la giornata inaugurale, domenica scorsa il Circuto Pistoletto è entrato nel vivo al Museo Nacional de Arte Decorativo, dove è stata proposta l’installazione Segno Arte e si è tenuto un talk dedicato all’opera in questione e alla Venere degli stracci. Lunedì è continuato il programma con la visita di Pistoletto nel comune di Riachuelo, al Museo Benito Quiniela Martín del quartiere di La Boca. In questa occasione, il maestro ha presentato nuovamente il Segno Arte e il progetto Rebirth/Terzo Paradiso, illustrandone le peculiarità. Nell’ottica di un’applicazione pratico-artistica dei principi del simbolo trinamico, la comunità del quartiere di La Boca ha coinvolto bambini e ragazzi, che hanno raccolto (e dipinto) migliaia di bottiglie di plastica, poi utilizzate per comporre un’installazione del Terzo Paradiso. L’opera non è solo portatrice di un messaggio green (contro l’abuso di plastica), ma ha anche una funzione pratica: l’installazione sarà usata come ‘barriera’ per raccogliere i rifiuti superficiali delle acque del fiume Riachuelo, uno dei corsi d’acqua più inquinati del mondo.


Il Terzo Paradiso sul fiume Riachuelo. Crediti: pagina Facebook Bienalsur.

Ieri – 25 giugno – si è tenuto un altro appuntamento del percorso artistico del maestro, con l’inaugurazione della mostra KMO al ‘Munref- Centro de Arte Contemporáneo y Museo de la Inmigración, che annovera tra le esposizioni anche quella dedicata all’artista biellese, intitolata Pistoletto Buenos Aires. Quest’ultima propone alcuni suoi lavori, come l’installazione Porte Uffizi (nella sala 1 del Centro de Arte Contemporáneo), l’opera Fame Amore Arte e una nuova versione di Metamorfosi. Non solo: sono presenti anche alcuni Quadri specchianti che riportano foto – serigrafate – di immigrati scattate nelle strade di Buenos Aires. Michelangelo Pistoletto, infine, sarà protagonista anche oggi pomeriggio, con una conferenza in programma alle 16.30 al Teatro de la Ribera.


Immagine di copertina: il Terzo Paradiso sul fiume Riachuelo. Crediti: pagina Facebook Bienalsur.