A racconto di un rapporto intrapreso quasi 50 anni fa, Michelangelo Pistoletto inaugura alla Galleria Giorgio Persano di Torino una mostra che si sviluppa in un doppio percorso: una grande installazione concettuale che occupa per intero lo struttura di via Principessa Clotilde 45 e un’esposizione di numerosi quadri specchianti nell’adiacente Ex Opificio Pastiglie Leone, situata in corso Regina Margherita 242.
La mostra, frutto della collaborazione tra Cittadellarte e lo spazio espositivo del capoluogo piemontese, sarà visitabile dal 18 ottobre 2018 (data in cui è in programma l’opening, prevista alle 18) al 26 gennaio 2019.
Addentrandoci alla scoperta delle opere dei due spazi, scopriamo che alla Galleria Giorgio Persano è presente un’installazione che è un omaggio all’operosità umana e una forte dichiarazione d’intenti da parte di Pistoletto. Nello specifico, è una struttura in legno grezzo che si articola fino a formare diciassette spazi aperti e che rappresentano i diversi ambiti della società. Queste cellule, pur indipendenti, fanno parte di un unico organismo e, interconnesse, compongono il sistema che congiunge arte e società.
Come anticipato, la mostra prosegue all’Ex Opificio Pastiglie Leone, luogo storico dell’industria torinese. In questo spazio le relazioni umane sono mostrate nella loro luce più contemporanea. Come? Con una serie di Quadri Specchianti, che fissa momenti di conversazioni quotidiane mediate da dispositivi digitali. “I soggetti rappresentati – si legge nella nota stampa della mostra – paiono isolarsi nei loro gesti, portando ancor più lo spettatore a ricercare un dialogo con essi. L’arte di Pistoletto si sviluppa dunque nella comunicazione, sia attraverso una costruzione architettonico-simbolico-concettuale, sia attraverso sequenze di immagini che rappresentano l’oggi, il tempo”.
Orari e giorni di visita: Galleria Giorgio Persano, dal martedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19 (e su appuntamento); Ex Opificio Pastiglie Leone, dal martedì al sabato dalle 15.30 alle 19 (e su appuntamento).
Per il “dietro le quinte” e tutti i dettagli contenutistici è possibile visionare un testo di Michelangelo Pistoletto sulla mostra cliccando qui.