Una serie di talk con la partecipazione di rinomati studiosi di cultura e immigrazione, che si articola attraverso testimonianze e riflessioni di relatori impegnati in differenti ambiti: è questa la proposta del Jean Monnet Chair European Migration Studies con il seminario Consumption of Cultural Goods for Migrants Integration – COCUMINT (Consumo di beni culturali per l’integrazione dei migranti) in programma online dal 9 al 29 aprile. Il programma Jean Monnet è un’iniziativa dell’Unione europea tesa a incoraggiare l’insegnamento, la ricerca e la riflessione nel campo degli studi sull’integrazione europea negli istituti di istruzione superiore. L’European Migration Studies Chair (EUMS) curata da Alessandra Venturini, nello specifico, è un hub interdisciplinare sulla migrazione per studenti, ricercatori, professionisti e istituzioni a livello locale, nazionale e internazionale. Come riportato nel sito ufficiale, attraverso uno specifico framework e le partnership internazionali, il progetto promuove la ricerca, le buone pratiche e il policy-making; il Jean Monnet Migration in Europe Module, inoltre, ha da anni offerto all’Università di Torino l’opportunità di istituire un Diploma interdisciplinare in European Migration Studies combinando un focus disciplinare sull’economia e lo studio della legislazione europea sui migranti con un approccio socio-politico.
Anche in quest’ottica verrà proposto il seminario COCUMINT, iniziato questa mattina con la sezione Diversity culture and art as universal messages con la lecture di Steven Vertovec intitolata Diversity – Super Diversity. Domani alle 11, invece, il protagonista dell’incontro in programma sulla piattaforma Webex sarà Michelangelo Pistoletto, con Art as universal message (l’arte come messaggio universale). Il maestro biellese si focalizzerà sulla sua ricerca e pratica artistica, mettendo in luce e identificando le relazioni tra l’arte e i vari ambiti del tessuto sociale. Per l’occasione, insieme a Pistoletto, interverrà Giuliana Setari Carusi, presidente di Cittadellarte. Il seminario, inoltre, si svilupperà in altre tre parti: Cultural consumption – Goods and their dynamics, Interaction of cultural – Goods in the destination country e Cultural consumption for empowerment and inclusion (nella locandina sotto il programma completo con interventi e orari).
“La Jean Monnet Chair in European Migration studies – ha affermato Alessandra Venturini, Professore Ordinario presso Università degli Studi di Torino Jean Monnet Chair in European Migration Studies e Direttore del Diploma in European Migration Studies – vuole essere un Hub interdisciplinare degli studi sulle migrazioni. Alcuni temi vengono sviluppati dai corsi altri da dei ‘Satellite Seminar’ come COCUMINT COnsumption of cultural Goods as driver of Migrant Integration. Il seminario è composto da 9 lecture di accademici, tra cui anche Michelangelo Pistoletto che è un accademico di eccellenza per il valore culturale e morale della messaggio della sua arte”.