Dai Duran Duran al Terzo Paradiso, ecco l’Home Festival di Treviso
Dal 30 agosto al 3 settembre si terrà l'ottava edizione della kermesse che vedrà esibirsi cantanti e band internazionali del calibro di Max Gazzè, Liam Gallagher, Thegiornalisti e Afterhours. Nel programma degli appuntamenti artistici anche la creazione di una Venere degli stracci in formato XXL che verrà realizzata con gli indumenti donati dai partecipanti.

Tutto pronto per il matrimonio di musica e arte all’Home Festival di Treviso. Saranno nove i palchi montati per le esibizioni, un numero che testimonia da sé la portata dell’evento che lo scorso anno registrò 88mila ingressi. Parallelamente all’intrattenimento musicale, il festival avrà una forte impronta artistica nei contenuti e nelle offerte. La ricchezza delle giornate non starà solo nel vasto programma e nei numerosi ospiti attesi, ma anche nell’interazione e nella coesistenza tra il carattere ludico della manifestazione e quello culturale.

La Venere degli stracci
L’opera di Michelangelo Pistoletto, giunta al suo 50esimo compleanno (1967-2017), sarà presente al festival. Come? Ne verrà realizzata una versione XXL e saranno gli stessi partecipanti a dare il contributo per la creazione portando indumenti che la caratterizzeranno. Gli organizzatori della kermesse, infatti, hanno lanciato una speciale call allo scopo di raccogliere i materiali per l’opera simbolo dell’arte povera e icona della creatività contemporanea.
Spac3
Anche durante l’Home Festival di Treviso sarà possibile raggiungere virtualmente lo Spazio grazie all’app Spac3. Un viaggio fra le stelle con l’applicazione per Ios e Android (scaricabile gratuitamente cliccando qui), con la quale sarà possibile sovrapporre le fotografie – magari scattate proprio durante le cinque giornate della kermesse – con quelle realizzate in orbita e condivise dall’astronauta Paolo Nespoli nel contesto della Missione VITA. Effettuando il download e utilizzando l’app, sarà possibile far parte e dare il proprio contributo per arricchire una grande opera d’arte collettiva, composta dalle immagine di ognuno che andranno a formare il grande ‘mosaico’ di foto.


Terzo Paradiso
Il segno-simbolo di Michelangelo Pistoletto non sarà presente solo concettualmente e con l’utilizzo dell’app. Nell’area adibita allo svolgimento dell’iniziativa musicale, è stata sistemata un’installazione di 10 metri raffigurante un Terzo Paradiso. L’opera, che sarà posizionata a 15 metri da terra, per via della sua collocazione (posizionata a 15 metri da terra) darà l’impressione di osservare l’intero festival dall’alto. Non mancheranno altri progetti performativi, quali un muro di 10 metri “Before I die…” (dove i presenti potranno scrivere quali sono le idee da concretizzare prima di morire), e un totem di 8 metri ricoperto di tele dove gli artisti potranno liberare la propria creatività.


Photo credits: Home Festival
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