Sostenibilità, riutilizzo dei materiali, circolarità: sono queste alcune delle parole chiave che caratterizzeranno la nuova edizione di Filo, il Salone dei filati e delle fibre previsto per il 29 e 30 settembre 2021 a MiCo – Milano Convention Centre di via Gattamelata 5 a Milano. L’appuntamento vede il ritorno – in presenza – alla fiera di prodotti di eccellenza, che si situano all’inizio della filiera produttiva tessile, con articoli, materiali e soluzioni tessili che sono alla base di tutta la catena produttiva destinata all’abbigliamento e all’arredamento; non solo, la 56esima edizione dell’evento si caratterizza per novità di rilievo nel concept e nel layout espositivo, con la creazione di aree specifiche dedicate alla sostenibilità, alle fibre e alla maglieria. Di rilievo, inoltre, sarà la nuova Networking Area che ospiterà i ‘Dialogo di Confronto’, brevi workshop condotti da protagonisti del settore nei quali saranno affrontati temi di attualità che si susseguiranno nei due giorni di fiera. In quest’ottica, Cittadellarte sarà una delle realtà protagoniste della rassegna: “L’incontro tra Filo e Cittadellarte Fashion B.E.S.T., con il suo ultimo progetto, appare quasi ineluttabile – spiegano gli organizzatori – se si considerano le radici, ossia il territorio biellese e gli intenti comuni, e un’industria tessile più sostenibile, più attenta all’ambiente e alle persone e dunque capace di produrre materiali e capi ancora più belli”.
L’incontro collaborativo tra Cittadellarte e Filo si articola attraverso due proposte chiave. La prima è un’installazione realizzata in collaborazione con Vimar 1991: un Terzo Paradiso sospeso, realizzato facendo scendere i filati dell’azienda biellese. Posizionandosi nello spazio, l’installazione ‘richiede’ la partecipazione attiva e il coinvolgimento dello spettatore e “acquisisce un senso – si legge nella nota stampa dedicata – solo se lo spettatore la attraversa e mette in comunicazione diverse cellule spaziali (dentro-fuori dallo stand, Lenzing-Vimar 1991, il Terzo Paradiso – il collettivo di Fashion B.E.S.T. e il quadro capo-spalla di Tiziano Guardini). Come tutti gli spazi di transizione, prende vita da chi si muove attraverso di essa”. Nello spazio in cui sarà esposto il Terzo Paradiso saranno inoltre visibili alcuni pezzi della capsule ONE LOOK creata dal collettivo dei fashion designer di B.E.S.T. (tutti i dettagli in un nostro precedente articolo).
Nell’area è presente anche un’opera rappresentativa di Tiziano Guardini della sua Ecology of Mind, una collezione di quadri capi-spalla rigenerati da tessuti d’archivio, nata dal fashion designer di B.E.S.T. e narrata dalle illustrazioni di Luigi Ciuffreda, con l’intento di ribadire il legame fra moda e arte, fra design ed etica, “fra una collezione ed il tentativo di fondare un linguaggio interconnesso – viene specificato nella nota stampa – con quanto dovremmo pretendere da noi stessi affinché la bellezza del creato venga preservata e ristabilita. Un progetto volto ad evidenziare il valore intrinseco del capo di abbigliamento come oggetto d’arte e dell’intenzione del gesto creatore dello stilista, la cui portata è stata riconosciuta anche da Artivism, call to action e concorso lanciati da Fashion Revolution Italia e Cittadellarte-Fondazione Pistoletto, che ha selezionato una delle opere del fashion designer tra i vincitori dell’edizione 2021”. Il secondo momento di incontro tra Filo e Cittadellarte è nell’ambito dei ‘Dialogo di Confronto’: il 30 settembre alle ore 14, Olga Pirazzi, responsabile ufficio moda sostenibile di Cittadellarte, condurrà un dibattito con alcuni fashion designer che partecipano alla piattaforma B.E.S.T. – come Bav Tailor e Marcello Pipitone – con un focus sul progetto sui temi legati al progetto Awake (tutti i dettagli in un nostro precedente articolo).
Per visionare il programma completo dei ‘Dialogo di Confronto’ cliccare qui.
