La storia dei partiti fra politica e religione
Un articolo del portale online "Focus" ha illustrato il percorso della politica di molte epoche storiche, dai babilonesi fino ai giorni nostri. Lo scritto mette in luce le radici dell'ideologia nella deologia.

Su Focus è stata pubblicata una breve storia del partiti, una preziosa lettura che consiglierei a tutti; soprattutto, è un contributo essenziale per capire da dove viene e dove vuole arrivare la Demopraxia!
L’articolo, inoltre, spiega come l’ideologia abbia radici nella… deologia.
Ambasciatori Rebirth e Innovatori sociali di tutto il mondo…

Ecco un anteprima dell’articolo:
Si può fare a meno dei partiti? Forse lo scopriremo presto. Ma un fatto è certo: i partiti sono sempre esistiti. Già nel 2° millennio a. C. quando la divinità Marduk si affermò su Enlil a Babilonia, era come se Grillo avesse battuto Renzi: allora non si vinceva con le elezioni politiche, ma con le lotte religiose. Perché l’origine dei partiti, gruppi organizzati per la conquista e la gestione del potere, risale alle teocrazie, cioè alle prime forme di governo con basi religiose.

Le città-Stato avevano un dio patrono, rappresentato da una classe sacerdotale e dal re. E i templi erano le sedi dei “partiti” di allora. «Se un re ne sconfiggeva un altro, significava che il suo dio era superiore» spiega Jean Louis Ska, storico dell’Istituto Pontificio Biblico.«I re di Gerusalemme scelsero un unico Dio, Yahweh, e in suo nome decisero di allargare i confini d’Israele a spese delle altre città-Stato idolatre».

La civiltà egizia, durata 3.500 anni, fu il frutto dell’unione di più partiti religiosi che governavano diverse città. Amon era il dio di Tebe, Ra quello di Eliopoli, Anubis di Cinopoli, Osiride di Abydos. CONTINUA A LEGGERE