Una mostra evento all’insegna della moda sostenibile: è questo quanto andato in scena a Cittadellarte sabato 14 ottobre (come scritto in un nostro precedente articolo). Inizia, con questo, una serie di articoli di approfondimento sulle condivisioni dei protagonisti della giornata, per mettere in luce, anche online, i confronti e i contenuti emersi durante “Le stanze della moda sostenibile”. Gli interventi introduttivi, che vertevano sulla presentazione dell’appuntamento e sui collegamenti con il nuovo corso SIDE, hanno dato il via all’evento.
Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte, ha esordito con la presentazione: “L’incontro di oggi si sviluppa in spazi da sempre dedicati alla ricerca, alla scuola, agli incontri sulla moda e all’architettura sostenibile. Con questo evento abbiamo voluto raccontare proprio la moda sostenibile. In questo contesto, per rispondere alla domanda ‘Che cos’è la moda sostenibile?’ – Naldini ha analizzato la questione in un precedente articolo – abbiamo articolato un percorso che congiunge organizzazioni che non sempre appartengono direttamente al sistema moda tout court, a chi la moda la fa; imprese, brand e designer. Abbiamo chiesto alle prime di invitare a loro volta i loro partner con cui avessero sviluppato iniziative comuni sul tema della moda sostenibile. Abbiamo così raccontato storie reali e dato visibilità alle relazioni che si sono costituite nel tessuto sociale, a partire dal mondo del tessuto di moda. Storie e relazioni che aiutano ad affrontare la domanda di base: che cosa è moda sostenibile? Tutto il percorso della mostra si colloca all’interno di B.E.S.T. – Bio Ethical Sustainable Trend, che è la storia che Cittadellarte vive e scrive da più di dieci anni, in collaborazione con decine e decine di soggetti e organizzazioni diverse.”
“In questo contesto – ha continuato il direttore – s’inserisce anche la tematica della formazione. Cittadellarte è nata ed è tuttora una scuola in senso ampio e classico, di vita e per la vita, non soltanto per l’arte, ma sviluppa i più profondi rapporti tra arte, vita e società. Oltre a questo aspetto, da più di un anno, abbiamo lavorato a un programma molto ambizioso di un corso universitario dedicato ai temi dell’innovazione sociale, che partirà a settembre 2018”.
Naldini ha quindi passato il testimone alla direttrice di IAAD Laura Milani, che ha dichiarato: “La sfilata di ieri – il riferimento è al “Fashion show Prominent Designers” all’Ex Borsa Valori di Torino, organizzato il 13 ottobre da IAAD, dove Prominent Designer internazionali hanno portato in passerella il tema “RE-EVOLUTION”, ndr – e l’evento odierno fanno parte di un percorso di avvicinamento al corso di laurea”.
Un corso di laurea che nasce dall’arte e trova la sua base nella storia di Cittadellarte e in quella personale del suo fondatore, dagli anni ’60, ha spiegato Michelangelo Pistoletto: “Il tema formazione interessa i giovani, perché fanno parte del mondo di domani. Le nuove generazioni non dovranno portare un cambiamento solo idealmente, ma anche nella pratica. L’arte può essere la chiave, considerandola non più fine a se stessa, ma parte di un sistema differenziato, attivo nel cambiamento continuo di una materia. Non mi riferisco all’arte solamente come quella, ad esempio, del bronzo o della pittura, ma come una materia sociale. Ognuno di noi deve attivare la capacità di creare, in questo modo sarà possibile dare vita a qualcosa di inaudito e positivo. A questo proposito, il mio simbolo del Terzo Paradiso vuole rendere evidente la possibilità di trasformare la visione inaudita in una prospettiva pratica. Come? Attraverso la trinamica, con il quale tutto si può realizzare grazie alla combinazione di due elementi opposti”.
Sono arrivate voci positive sulla mostra evento anche sul fronte politico-istituzionale. “Questo incontro – ha affermato l’assessore all’Educazione, Turismo, Biblioteca, Museo del Territorio, Manifestazioni, Istruzione e Cultura del Comune di Biella Teresa Barresi – ha un grande valore per la nostra città. Una settimana fa ero a Parigi a visitare la mostra su Christian Dior al museo ‘Les Arts Décoratifs‘ e sono fresca di ‘immersione’ sul mondo della moda, che ho trovato sfolgorante e sfavillante. Questo ambito, però, non può prescindere dalla sostenibilità, tema dell’incontro odierno. Ringrazio la Fondazione Pistoletto, luogo di innovazione e di ricerca continua, per aver organizzato l’iniziativa che permette di collegare Biella a Torino con il Turin Fashion Design week. Anche se siamo più piccoli come città, non siamo meno effervescenti dal punto di vista culturale e Cittadellarte ne è la dimostrazione”. Alle sue parole hanno fatto eco quelle di Paola Casagrande, direttrice dell’ufficio Promozione della Cultura, del Turismo e dello Sport della Regione Piemonte: “La Regione sostiene da anni Cittadellarte perché crede nella qualità di quanto la Fondazione sviluppa. Noi cerchiamo di essere partecipi, perché abbiamo a cuore questo territorio e l’intero Piemonte”.