Carajillo Visit, progetto organizzato da Malafama Estudio e Nave Oporto che conta cinque anni di presenza nel tessuto culturale madrileno, per la sua prossima edizione di febbraio 2023 propone una programma inedito che prevede di far esplorare, in modo attivo e responsabile, il rapporto tra arte e comunità attraverso un’iniziativa ad alto impatto socio-culturale. Il riferimento è al 1° Rebirth Forum di Carabanchel, intitolato Cartografie urbane responsabili e organizzato in collaborazione con Cittadellarte e l‘ambasciata Rebirth/Terzo Paradiso di Cuba. L’appuntamento si porrà come un punto d’incontro per imprenditori locali, artisti e soggetti di ogni ambito del tessuto sociale, mentre l’obiettivo sarà costruire nuove dinamiche di lavoro collettivo al fine di influenzare uno sviluppo responsabile della comunità. L’evento, nello specifico, s’ispirerà a una serie di parole chiave: sinergie, attivazione, dialogo, collaborazione, memoria, sostenibilità, comunità, impresa locale, cultura e trasversalità.
Il contesto
L’ambiente in cui nasce questo progetto è il cosiddetto Ecosistema ISO, ubicato a Carabanchel, uno dei distretti in cui è suddivisa la città di Madrid. L’area in questione, in cui oggi si trovano gli studi Nave Oporto e Mala Fama, era una zona industriale negli anni Cinquanta, ma nell’ultimo decennio gli edifici industriali di allora sono diventati autentici laboratori di creazione. Parallelamente è nata l’associazione Ecosistema ISO, il cui obiettivo principale è la conservazione di questi spazi e del quartiere; Ecosistema ISO, infatti, non è un semplice territorio, ma una mappa di iniziative collettive, una geografia del cambiamento e della creatività. Sarà dunque questo lo sfondo attivo in cui si svolgerà il 1° Rebirth Forum Carabanchel.
Il tavoli di lavoro
Il Rebirth Forum – che si articolerà attraverso il metodo demopratico e si ispirerà all’Agenda 2030 – prenderà il via il 7 febbraio alle 9.30 con un giornata rivolta a un target di pubblico specifico e dedicata a cinque tavoli di lavoro multi-tematici: L’effetto dell’arte, su arte e trasformazione sociale; Dalla tavola alla terra, su alimentazione e agricoltura urbana; La logica dell’abitare, sull’urbanistica; Economia arancione, su cultura e creatività; Come viviamo insieme?, su integrazione e formazione. Inoltre, i tavoli di lavoro – che si svolgeranno in sedi differenti – analizzeranno trasversalmente i seguenti temi: il rapporto arte-cultura, la sostenibilità, la comunità, il rapporto globale-locale, la memoria e le narrazioni. Alle 15, a conclusione dei confronti collettivi, è prevista una performance dei partecipanti.
L’open studio, la plenaria e la performance
La secondo giorno di Forum si terrà invece il 23 febbraio, in tre momenti distinti e aperti al pubblico. Il primo è previsto per la mattina del 23 febbraio dalle 10.30 alle 13 e consiste in un open studio di Carajillo Visit organizzato da Malafama Estudios e Nave Oporto. Per l’occasione sarà presentata una selezione di opere storiche di Michelangelo Pistoletto grazie alla collaborazione di Cittadellarte e Galleria Continua. Il secondo momento chiave si svolgerà presso il Malafama Estudio e Nave Oporto dalle 11.30 alle 13: in questa occasione verranno presentati e condivisi in plenaria i risultati dei tavoli di lavoro del primo giorno del Forum. Alle 13 andrà in scena la terza parte della giornata con la performance Walking Sculpture di Pistoletto: una sfera di giornali locali e internazionali di grandi dimensioni rotolerà per le strade di Carabanchel, condotta tra le vie del distretto da tutti coloro che vorranno partecipare. “Il fulcro della performance – così Michelangelo Pistoletto – non ha nulla a che vedere con la concezione individuale dell’artista, ma con la fusione e il coinvolgimento tra le persone del mondo artistico e quelle che si possono incontrare per strada, che fanno parte della vita di tutti i giorni”. Al termine del percorso la scultura sarà installata presso Malafama Estudio e sarà presentata insieme a un video che riprende la performance originale, realizzata da Pistoletto a Torino nel 1967. “Con questa azione performativa e collettiva – sottolineano gli organizzatori – la comunità sarà invitata a riunirsi intorno agli studi per celebrare la plenaria del Forum. Questa performance traccerà un percorso attraverso il quartiere, come se fosse una chiamata. Il punto di arrivo sarà il Malafama Estudios e la Nave Oporto, un punto di incontro in cui si terranno altri eventi pubblici nella stessa giornata”. Il terzo e ultimo giorno del Forum è previsto per il 25 febbraio dalle 12 alle 14 ed è destinato a uno specifico target di pubblico (come la giornata del 7 febbraio). Per questo momento conclusivo l’Istituto Italiano di Cultura inviterà il Comitato Organizzatore del 1° Forum Rebirth Carabanchel a chiudere l’evento attorno a una delle opere simbolo di Michelangelo Pistoletto, ossia Love Difference – Mar Mediterraneo.
Le prospettive
L’impatto e gli obiettivi del Forum sono dunque eterogenei: portare gli artisti nelle strade, invitare la comunità a servirsi dell’espressione artistica come linguaggio attraverso il quale esprimere le proprie idee di cambiamento; dare loro gli strumenti e le risorse per trasformare il proprio ambiente diretto; difendere la sostenibilità come unica strada possibile da percorrere verso il futuro. “I cambiamenti che le nostre società hanno subito negli ultimi anni – hanno specificato gli organizzatori – ci hanno costretto a cercare strategie diverse per gestire le comunità che compongono le nostre grandi città. Carabanchel – hanno puntualizzato – offre una geografia mutevole e ricca di complessità e al suo centro è sorto un germoglio artistico (musica, design, arti drammatiche, arti visive, architettura) che ha il potenziale per essere un elemento di coesione sociale e un motore di grandi cambiamenti. La possibilità di collaborare con l’Ambasciata Rebirth/Terzo Paradiso e Michelangelo Pistoletto si rivelerà fondamentale per dar forma a questo processo”.