A Torino un esperimento di rigenerazione urbana e trasformazione collettiva attraverso il potere dell’arte e della bellezza: questo è “viadellafucina16”, il primo condominio-museo al mondo, ubicato a Porta Palazzo in via La Salle 16. L’edificio, inoltre, è palcoscenico “attivo” di un innovativo programma di residenza per artisti selezionati tramite open call internazionali. “I progetti vincitori – si legge nel sito web del condominio-museo – vengono selezionati dagli stessi abitanti del condominio (circa 200 persone di ogni nazionalità distribuiti in 53 appartamenti) con la mediazione di un board di curatori e addetti ai lavori, sulla base della capacità di coinvolgere la comunità nella progettazione e nella realizzazione delle opere, di interpretarne i desideri, di attivare nuove forme di socialità attraverso percorsi di co-creazione e cura degli spazi”. Sarà proprio questa speciale location (precisamente i suoi condomini) a “ospitare” Michelangelo Pistoletto giovedì 12 luglio. L’artista biellese, infatti, dopo l’appuntamento al Polo del ‘900 in programma alle 17.30 (come scritto in un nostro precedente articolo), visiterà la struttura e incontrerà chi la abita. Per l’occasione, è in programma un evento dalle 18 alle 22, tra festeggiamenti e performance artistiche, organizzato in collaborazione con il curatore Fortunato d’Amico e con il Dipartimento Educazione Castello di Rivoli.
“Il condomino-museo – si legge nella pagina Facebook dell’evento – è una delle esperienze più singolari realizzate in Europa in questi ultimi anni. L’avvio di pratiche artistiche, messe in atto da artisti nazionali e internazionali, indirizzate alla rigenerazione degli spazi condivisi all’interno di un vecchio e ammalorato edificio del quartiere di Porta Palazzo, rappresenta un modello di assoluto interesse per chiunque è oggi interessato ad esplorare azioni reali di democrazia partecipata. La visita di Michelangelo Pistoletto sottolinea le affinità di intenti e lei azioni reali intraprese da Cittadellarte e dal condomino- museo attraverso l’Arte: strumento pratico per avviare processi di cambiamento responsabile, che valorizzino gli individui e rispettino le differenze e rendano possibili scenari di vita armonica”.