“È un viaggio destinato al grande pubblico dentro la bellezza e la bravura del Made in Italy. È l’unica occasione che permette di visitare i luoghi dove nascono le creazioni che il mondo ci invidia”. Viene così presentato sul sito ufficiale ApritiModa, iniziativa che porterà oltre cento aziende distribuite in tutt’Italia – tra atelier, laboratori, manifatture, fabbriche – ad accogliere visitatori per mettere in luce le proprie eccellenze, scoprendo luoghi, prodotti e persone della nostra penisola. Tra le numerose realtà che prenderanno parte alla rassegna figura anche Cittadellarte: il 21 e il 22 di ottobre sarà infatti possibile effettuare delle speciali visite guidate gratuite agli spazi che ospitano le mostre di Fashion to Reconnect e CirculArt 3.0. Nello specifico sarà possibile scoprire i due progetti espositivi nelle seguenti fasce orarie: dalle 11 alle 12.45, dalle 14.30 alle 16.15 e dalle 16.30 alle 18.15.
Fashion to Reconnect è ispirata al nuovo equilibrio dinamico del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto e di Cittadellarte, e propone abiti e oggetti moda come opere d’arte, che diventano strumento di sensibilizzazione per un cambiamento sociale responsabile. Designer, imprenditori, brand e artisti propongono sguardi e strade per riconnettersi con la natura per creare un rapporto armonico, dove la scelta dei materiali, dei processi e il cambio di percezione della creazione stessa diventano il motore di una trasformazione virtuosa della moda. I pezzi in mostra sono selezionati da Cittadellarte Fashion B.E.S.T., con il patrocinio della Camera Nazionale della Moda Italiana e con la curatela di Tiziano Guardini e l’exhibition design di GuardiniCiuffredaStudio (parte del collettivo di Fashion B.E.S.T.).
Per quanto concerne CirculART, l’arte si incontra con la moda sostenibile nella terza edizione del progetto. L’iniziativa vede aziende, artisti e fashion designer insieme a Cittadellarte – Fondazione Pistoletto dimostrare come, tramite un’accurata scelta dei materiali e delle filiere di approvvigionamento sostenibili, si possano esplorare nuove forme di equilibrio produttivo, progettuale e di condivisione. Sono tre i concetti chiave alla base della circolarità della moda sostenibile e di questa iniziativa: Reduce – ridurre i consumi di materia prima, Reuse – riutilizzo delle materie prime e Recycling – la rigenerazione. Da sottolineare anche la collaborazione con Matteo Ward, che punta a ricostruire la supply chain delle opere d’arte, evidenziando non solo la provenienza delle materie prime – recuperate delle 13 aziende partner – ma anche delle idee, dei ricordi e delle visioni che hanno alimentato la ricerca artistica dei quattro CirculArtist. L’obiettivo è provare a dare una forma visiva all’idea progettuale di ognuno dei lavori presentati e ispirare l’immaginazione di filiere alternative, circolari e fluide dove la sintesi tra il mondo della moda e dell’arte è protagonista.