“Viaggio – Orizzonti, frontiere, generazioni”, a Cittadellarte un workshop di fotografia
Nell'ambito del festival artistico-culturale dedicato al tema del viaggio in tutte le sue declinazioni, domenica 1 luglio si terrà un laboratorio fotografico - condotto dal fotogiornalista Giulio Andreini - negli spazi della Fondazione Pistoletto.

A Biella si alza il sipario su un festival all’insegna della cultura: da giovedì 28 giugno a giovedì 12 luglio andrà in scena la seconda edizione di “Viaggio – Orizzonti, frontiere, generazioni”, una kermesse ricca di appuntamenti artistici con ospiti d’eccezione che saranno protagonisti di incontri multitematici. Il filo rosso del festival, come anticipa il titolo dell’iniziativa, sarà il viaggio, inteso come strumento di scoperta, ricerca dello sconosciuto e confronto tra generazioni. Tra viaggi virtuali e introspettivi, letteratura, arti visive e performative, tutte le iniziative organizzate saranno suddivise in macro-categorie quali mostre, festival, eventi musicali e laboratori. Per quanto concerne le location, gli incontri avranno come luoghi cardine tre siti della Rete Museale Biellese: Palazzo Gromo Losa, Palazzo Ferrero e Palazzo La Marmora, che ospiteranno gran parte degli eventi in programma. Dopo il “pre-festival” del 16 giugno scorso, quando si tenne l’incontro “Un viaggio nell’America di Trump, spiegato bene” tenuto dal direttore de “Il Post” Francesco Costa, la prima tappa in programma è fissata per giovedì 28 giugno, con un Caffè letterario dove Giulia Morello presenterà il suo libro “Sono innamorata di Pippa Bacca, chiedimi perché!”
Il giorno seguente, venerdì 29, la rassegna entrerà nel vivo con un vasto programma di eventi: presentazione di libri, confronti con ospiti d’eccezione, incontri dedicati all’alpinismo e al trekking fotografico, conferenze, laboratori di scrittura e show musicali. Il weekend di “Viaggio” continuerà sabato e domenica sull’onda della varietà dei contenuti delle giornate di apertura (domenica 1 luglio in Piazza Cisterna a Biella è anche previsto un raduno di Harley). Il 12 luglio si concluderà la manifestazione – discorso a parte per le mostre, visitabili fino al 2 settembre – con una presentazione di audiovisivi titolata “Emozioni in viaggio” a cura del Fotoclub Biella.

Il format
Gli incontri tematici si terranno ogni 60 minuti e si articoleranno in 45 minuti di presentazione e in 10 minuti di confronto con il pubblico. Gli appuntamenti di “Viaggio” sono presentati da Marco Berchi, giornalista di viaggio, e Ruggero Poi, educatore – a Cittadellarte Ruggero è nella Direzione Ambienti d’Apprendimento e Scuole, ndr -, in dialogo con i ragazzi di BI young. La musica dal vivo a Palazzo Ferrero, invece, è a cura del Biella Jazz Club.

Il workshop fotografico a Cittadellarte
Nell’ambito del festival, inoltre, è in programma un workshop di fotografia, che verterà sull’archeologia industriale. Il laboratorio, previsto dalle 10.30 alle 18 (ritrovo alle 10 a Cittadellarte), si terrà negli spazi della Fondazione Pistoletto e della Fondazione Sella. Il workshop – adatto ai fotografi dotati di attrezzatura e abili a utilizzare Photoshop – sarà condotto da Giulio Andreini (nella foto), un freelance di NEOS Giornalisti di Viaggio Associati, cronista specializzato in reportage geografici, etnologici e artistico-culturali. Le sue foto sono state pubblicate sulle più importanti riviste europee e internazionali come Focus, Geo, Smithsonian Magazin, National Geographic, Volta ao Mundo, Il Corriere della Sera, L’Equipe, El Mundo, Rutas del Mundo, El Pais, Abenteuer und Reisen, Merian. Per partecipare all’appuntamento –  costo 20 euro – è obbligatoria la prenotazione contattando il 3885647455.

La cultura prende vita
“Tre palazzi contigui – si legge nella locandina del festival – e il centro storico di cui sono parte, diventano un unico spazio dove la cultura prende vita. Palazzo Ferrero, Palazzo Gromo Losa e Palazzo La Marmora costituiscono, insieme, il Polo culturale di Biella Piazzo. Ospitano festival, mostre, eventi culturali in spazi senza più confini tra luogo pubblico e dimora privata, aprendo giardini storici e terrazze, facendo da connessione tra la piazza medievale e le corti, tra la strada e la casa museo. Un intreccio di spazi che è anche un mescolarsi di storie. Perché ogni Palazzo ne ha una diversa da raccontare e, insieme, ampliando lo sguardo, queste storie si fondono con quelle della città di Biella e del suo paesaggio naturale e si legano con il distretto tessile di Biella che mette insieme, dalla sua nascita, perizia artigiana, genio imprenditoriale e passione per la qualità. Un progetto di sistema che dialoga con tutto il Biellese e che aspira a contribuire al rilancio della città tutta”.