Si è concluso ieri – martedì 12 febbraio – ‘Cittadellarte & ArtEZ Residency Programme’: un programma di residenza unico nel suo genere (la gallery in fondo all’articolo), perché pensato come strumento didattico ed educativo. I dodici studenti che hanno preso parte all’iniziativa artistica hanno lavorato alla propria ricerca confrontandosi anche con gli stimoli offerti da Cittadellarte e con i problemi e le opportunità dell’autonomia e della responsabilità dell’artista. I residenti, infatti, hanno organizzato autonomamente il proprio tempo e il loro lavoro, sperimentando l’autogestione. Ogni studente, nello specifico, ha avuto a disposizione uno spazio individuale in cui sviluppare la propria ricerca personale, ma non sono mancanti frangenti di discussioni collettive e confronti tra i compagni, i tutor e lo staff dell’ufficio UNIDEE. Il sipario sull’esperienza formativa è calato con l’open studio finale, in occasione del quale gli studenti – dieci di loro sono al quarto anno del BEAR, il più innovativo bachelor olandese in arti visive – hanno condiviso i loro lavori, realizzati nell’arco delle settimane di residenza. Come si evince dalle loro parole, in molti lavori le contaminazioni della Fondazione Pistoletto (con un’impronta socio-territoriale biellese) risultano marcate. Vi proponiamo i loro video-commenti.
Nora Welgraven
Dionne van Dun
Marcella de Wolff
Elisa Klabbers e Anna De Vriend
Koen Kievits
Melanie Maria
Jakob van Klinken
Harriet Caldwell
Hester Louter
Jonne de Groot
Alcune immagini dell’open studio (crediti fotografici Harriet Caldwell).