Arte dell’equilibrio #82 | Maria Bonmassar, su cosa ti impegnerai?
La giornalista è l'82esima partecipante dell'iniziativa "Arte dell'equilibrio/Pandemopraxia" lanciata da Cittadellarte. Maria Bonmassar delinea una serie di ambiti sui quali riverserà le sue energie, dalla vita alla "libertà di essere quello che si vuole" e dalla cura di sé e degli altri fino a quella del nostro pianeta. "L’impegno in questo anno orribile - ha affermato - è quello di coltivare ancora di più la libertà di pensiero, di condivisione e di godere delle arti".

Su cosa ti impegnerai?
L’impegno è la mia modalità di affrontare ogni aspetto della vita, dal quotidiano ai grandi temi esistenziali.
L’impegno principale è quello per la libertà di essere quello che si vuole, di pensiero, di azione, di movimento.
L’impegno quotidiano è cura di sé stessi, sia nel corpo sia nell’anima, degli altri e di tutti, agendo sempre rispettando la loro libertà.
L’impegno costante per la natura e il pianeta è mangiare poco, se possibile non altri animali, spostarsi con mezzi ecologici, praticare discipline che convoglino energie positive.
L’impegno di tutta la vita è nel dare il mio piccolo contributo alla valorizzazione delle arti, foriere di bellezza.
L’impegno in questo anno orribile, che ci ha limitato nella libertà di azione, è quello di coltivare ancora di più la libertà di pensiero, la libertà di condivisione, la libertà di godere delle arti, di tutte le arti.
E infine, per ritrovare una vita degna, l’impegno è quello di fare tutto il possibile per sconfiggere l’arroganza. Abbiamo vissuto da padroni del mondo e ora, con grave ritardo, stiamo imparando che siamo solo degli ospiti e che dobbiamo avere più rispetto per tutti: per gli altri, per la natura, per il pianeta.

 


Per tutti i dettagli sull’iniziativa Arte dell’equilibrio / Pandemopraxia cliccare qui.
Bio di Maria Bonmassar: “Dopo una laurea in Lettere Moderne con una tesi in Storia dell’Arte e la frequenza alla Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, la mia esperienza nel mondo del lavoro è iniziata come assistente di un mercante e poi nell’organizzazione di alcune mostre. All’American Academy in Rome ho imparato il lavoro di ufficio stampa che poi ho gestito in toto (1993-2001). Dopodiché ho collaborato con molte altre realtà museali e non, dal Festival di Spoleto al MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma, dal FAI – Fondo Ambiente Italiano, al Padiglione Italia e il Padiglione Messico alla Biennale Arte di Venezia. Ho ricoperto anche un incarico pubblico, al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, come addetto stampa del ministro Francesco Rutelli (2006-2008).
Attualmente gestisco l’ufficio stampa delle Gallerie Nazionali Barberini Corsini, delle grandi mostre in programma alle Gallerie d’Italia, i musei di Intesa Sanpaolo a Milano, Napoli e Vicenza, della Quadriennale d’arte 2020, di alcuni altri progetti espositivi all’Accademia di San Luca di Roma, della Fondazione Memmo di Roma, ecc.
Sono una giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti, ho venticinque anni di esperienza in questo campo”.