“Alchimia del carbone”: all’Istituto Superiore Antincendi di Roma un Terzo Paradiso realizzato con il Biochar
Oggi - 4 ottobre - nell'ambito della "RomeArtWeek 2024" prenderà il via all'ISA la prima mostra collettiva di arte contemporanea sul Biochar, “Alchimia del Carbone – Esplorando il Biochar nell’arte", a cura di Velia Littera, che ha invitato un gruppo di artisti a creare opere utilizzando il carbone vegetale in questione. Per l'occasione sarà collocato nell’area verde esterna dell’Istituto Superiore Antincendi un'installazione del simbolo trinamico composta interamente da questo materiale.

Coniugare creatività, cura per l’ambiente e impegno sociale attraverso un’impronta artistica: è su questo che verte Alchimia del Carbone – Esplorando il Biochar nell’arte¹, prima mostra collettiva di arte contemporanea sul Biochar ospitata dall’ISA, Istituto Superiore Antincendi (Ministero dell’Interno), in occasione del Trentennale dell’Istituto, al Porto Fluviale di Roma in Via del Commercio 13. Come si evince dal nome dell’esposizione, al centro del progetto, inserito anche nella ricca programmazione settimanale per la ricorrenza dell’ISA, l’arte s’intreccia armoniosamente con il Biochar: quest’ultimo è un carbone vegetale ottenuto da riscaldamento ad alte temperature di scarti, biomasse perlopiù certificate, in assenza di ossigeno (pirolisi) e risultante dall’evitamento di combustione e di emissione di CO2 in atmosfera, oltre che prezioso alleato nella cattura e nello stoccaggio della stessa CO2. La curatrice della mostra, Velia Littera, ha dunque invitato una alcuni artisti a dar vita a una serie di opere utilizzando il carbone vegetale in questione.

Ad aderire al progetto espositivo – questo l’annuncio degli organizzatori – anche un grande maestro di fama mondiale, Michelangelo Pistoletto, con un Terzo Paradiso realizzato interamente con il Biochar, che sarà collocato nell’area verde esterna dell’Istituto Superiore Antincendi”. Oltre al simbolo trinamico del fondatore di Cittadellarte, Alchimia del Carbone proporrà le opere di Norio Nagayama, Hadeel Azeez, Isabelle Fordin, Barbara Lo Faro, Valeria Magini, Daniela Monaci, Manuela Scannavini, Prisca Tozzi, Ilaria Turini, Monica Vanno, Ak2deru, Biagio Castilletti, Davide Cocozza, Nino De Luca, Andrea Ferrari, Evandro Gabrieli, Umberto Ippoliti, Antonio La Rosa, Ruggero Maggi, Frank Martinangeli, Luigi Notarnicola, Andrea Pacini, Pennyboy, Maurizio Perissinotto, Alessandro Scali, Shout, Antonio Taschini, Stefano Trappolini, Giovanni Trimani, Arturo Ursumando.

I creativi in questione operano su varie discipline (pittura, scultura, fotografia, installazioni, arti performative, ecc.) e hanno sperimentato il Biochar in collaborazione con una serie di partner tecnici (Local Carbon Italia, BlockCO2, Carbon Planet, BioEsperia-BioDea, BioFoodArt, 17tons, Alea Contemporary Art) e media partner specifici sul tema (TeleAmbiente, Ecquologia). L’iniziativa, inserita tra gli eventi della RomeArtWeek 2024, si arricchirà con una serie di eventi collaterali alla mostra: il 12 ottobre una dimostrazione dell’antica arte della scrittura Shodō con gli allievi della scuola Bokushin di Roma; il 18 ottobre la conferenza/tavola rotonda BiochArt – Arte e Scienza insieme per spegnere la CO2, che vedrà come relatori non solo esperti di settore e della ricerca sul Biochar, ma anche l’ingegner Piera Levi Montalcini e la giornalista ambientale Rita Salimbeni; il 23 ottobre un evento dedicato alla settimana dell’arte romana. “Alchimia del carbone sarà più di una mostra d’arte – concludono gli organizzatori –, dando impulso ad un movimento che unisce arte, scienza e attivismo, e dimostrando che la creatività può davvero cambiare il mondo, un pezzo di carbonio alla volta”. L’inaugurazione della mostra – visitabile fino al 28 ottobre – avverrà oggi presso la sede dell’ISA e sarà a ingresso gratuito.


¹La mostra vede il patrocinio di Regione Lazio, Comune di Roma Municipio VIII, Politecnico di Torino, Università RomaTre, Dipartimento Scienze RomaTre, Cittadellarte, Gart – GardenArt APS, ente di Terzo Settore per la promozione e sensibilizzazione, attraverso l’arte, sui temi della sostenibilità, e Pavart Gallery.