Il Terzo Paradiso si espande sempre più. In occasione dell’Earth Day (Giornata della Terra) del 22 aprile, manifestazione celebrata ogni anno dalle Nazioni Unite, una delle opere di Michelangelo Pistoletto ha “superato” i confini del nostro pianeta. Il satellite radar che osserva la Terra dalla costellazione COSMO-SkyMed dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), infatti, ha fotografato dallo Spazio il simbolo del maestro biellese; l’opera è stata realizzata con specchi riflettenti e installata nel giardino della sede dell’ASI a Tor Vergata, una frazione di Roma Capitale. Lo scatto, diffuso due giorni fa, è stato catturato alle ore 18.56 del 6 aprile scorso e si è rivelato molto nitido nonostante le avverse condizioni meteorologiche.
La missione VITA
L’importanza del fatto non va ricondotta solamente a una fotografia, ma rientra in un progetto molto più vasto: la Missione VITA, acronimo di Vitality, Innovation, Tecnology e Ability (dall’inglese vitalità, innovazione, tecnologia e capacità, ndr). A luglio prossimo, l’astronauta dell’European Space Agency (ESA) Paolo Nespoli (la foto fatta dallo Spazio del 6 aprile fu scattata in quella data perché ricorreva il 60esimo compleanno dell’astronauta italiano), raggiungerà una Stazione Spaziale Internazionale. Nespoli avrà con sé nello spazio il simbolo del Terzo Paradiso, in un logo studiato per l’iniziativa. Per poter dar vita alla missione si sono instaurate importanti collaborazioni tra Cittadellarte, l’ASI, RAM Radioartemobile, Thales Alenia Space, Telespazio ed E-Geos.
Paolo Nespoli e Michelangelo Pistoletto (credit: ASI)
Il logo
Nel logo della missione forma e colore sono un richiamo al pianeta Terra, mentre i colori della bandiera italiana rappresentano la nazionalità dell’astronauta dell’ESA Paolo Nespoli. Il Terzo Paradiso al centro è lo specchio di un’interpretazione che vede i due ovali opposti (Dna e libro) contenere elementi legati alle attività scientifiche e culturali, un binomio con cui lo stesso Nespoli si troverà a dover unire nello spazio. Dal mix dei due aspetti si arriva al centro, che rappresenta l’evoluzione della Terra ed i relativi benefici per l’umanità. La parte più grande del simbolo, unitamente alla presenza del globo, può ricordare anche un occhio, come prospettiva di veduta di un astronauta che osserva il nostro pianeta.
L’app SPAC3
Nell’ambito del progetto è stata realizzata SPAC3: si tratta di un’applicazione che sarà disponibile, quando partirà la missione, per dispositivi Android e iOS. I possessori di smartphone, scaricandola, potranno scattare fotografie e sovrapporle alle immagini catturate da Nespoli, per abbattere in un clic le distanze tra il nostro pianeta e lo Spazio. Sarà possibile condividere gli scatti sui social, andando ad allargare e rinforzare la rete comunicativa di tutto il progetto.
Arte Spazio Immagine
Lo sviluppo del progetto è continuato nella mattinata di oggi, lunedì 24 aprile. Si è tenuto, infatti, il convegno “Arte Spazio Immagine – L’importanza dell’immagine nella scienza e nell’arte”, presso l’Istituto Italiano di Cultura a Parigi. L’evento fa parte di un programma di appuntamenti culturali che hanno come ingredienti principali l’arte, l’architettura e l’ambiente, col fine di diffondere la cultura e l’identità italiana. L’incontro, che ha visto intervenire anche Michelangelo Pistoletto, ha avuto come tema centrale la presentazione dell’App SPAC3.