A Cambiano nuovi semi di cambiamento con il Terzo Paradiso
Domenica scorsa, durante la kermesse "Cambiano come Montmartre", è stata realizzata una speciale installazione del Terzo Paradiso, che ha avuto lo scopo di sensibilizzare i presenti sui temi ambientali e sulla responsabilità sociale partendo dalla performance artistica.

A Cambiano, comune in provincia di Torino, è germogliato un seme di cambiamento. Teatro del primo passo di una svolta sostenibile è stato la kermesse “Cambiano come Montmartre” (come scritto in un nostro precedente articolo), appuntamento artistico che si è tenuto domenica scorsa. L’evento, giunto alla trentesima edizione, ha da sempre l’arte come motore pulsante del suo svolgimento. Gli organizzatori partirono da concorsi di cultura estemporanea, ma nel tempo l’appuntamento si è arricchito di importanti performance, non limitandosi all’arte singola ma estendendosi anche a quella partecipata. Anche quest’anno tutto il paese si è trasformato, ‘vestendosi’ d’arte e musica, con mostre di pittura, fotografia e altri appuntamenti culturali. Significativa l’iniziativa “Panni stesi”, che consisteva nello stendere in piazza lenzuola con opere d’arte e disegni che rendevano unica l’ambientazione. Non sono mancati gli spettacoli, con tanto di danze orientali e banda musicale che si esibiva lungo le vie. Era presente, inoltre, un’area bimbi dove le attività avevano lo scopo di avvicinare i giovanissima all’arte.

La trentesima edizione, però, si è contraddistinta da quelle passate per una novità: per la prima volta l’arte è stata messa al centro di una trasformazione responsabile. Come? Con la performance “Effetto domino: prendi parte al cambiamento”, basata su un Terzo Paradiso dinamico ideato dall’ambasciatore Rebirth Alberto Guggino. L’installazione del segno-simbolo di Michelangelo Pistoletto è stata realizzata con mattoni messi in piedi, disposti in fila in modo da formare l’opera. Nel primo cerchio c’era la terra, a rappresentare la natura; il terzo era rappresentato dai rifiuti di ogni tipo, a simboleggiare l’artifizio dell’uomo che produce grandi quantità di spazzatura; al centro il cerchio rappresentato da una ruota di camion, un copertone di grandi dimensioni che aveva nel mezzo un albero.

“L’importanza del messaggio che abbiamo voluto dare – spiega Guggino – sta nell’iniziare a prendersi cura della natura e dell’ambiente anche con piccole azioni, perché queste possano generare un effetto domino. Lo stesso domino, nell’opera, veniva avviato con la caduta di un primo mattoncino, che innescava quelli seguenti fino alla caduta di tutti. Il messaggio di questo progetto è stato far capire che il cambiamento dipende dalle azioni di ognuno di noi. Dopo ogni ora facevamo partire la performance e molti partecipanti dell’evento, tra artisti e famiglie, osservavano il Terzo Paradiso. Anche i più piccoli sono stati coinvolti: i bambini si sono presi cura della pianta al centro e sono stati loro a far partire l’effetto domino. Sono nati – conclude – semi per nuovi ‘Terzi Paradisi’ nel nostro territorio”.


Oltre all’ambasciatore del Terzo Paradiso, hanno collaborato per l’evento artistico di Cambiano anche le associazioni ‘Ciochevale‘, sodalizio culturale di promozione sociale che promuove e sostiene la dignità dell’individuo e la salvaguardia dell’ambiente (di cui Guggino è presidente), ‘Munlab‘, che gestisce l’ecomuseo dell’argilla di Cambiano, ‘Reland‘, impegnata nel riciclaggio urbano e ‘Off Grid Italia‘, che promuove le pratiche del vivere a basso impatto ambientale.