I Giardini del Terzo Paradiso, quando l’arte colora il Natale
Una classe del Liceo Artistico "Felice Casorati" di Novara, in vista delle festività natalizie, ha addobbato un albero della città con ottanta sfere trasparenti realizzate dagli studenti: all'interno di ognuna di queste sono state inserite rappresentazioni del segno-simbolo di Michelangelo Pistoletto. Scopriamo tutti i dettagli di questi lavori.

Da pochi giorni il Terzo Paradiso ‘illumina’ la frazione di Veveri, a Novara: una pianta è stata decorata dagli alunni del liceo ‘Felice Casorati’ del comune piemontese con addobbi speciali. L’albero, ‘vestito’ a tema natalizio, è stato adornato con delle piccole opere d’arte ispirate al Terzo Paradiso e realizzate dai ragazzi di una classe dell’istituto. Il Comune di Novara, infatti, ha proposto ai liceali di occuparsi di un restyling della zona in vista delle imminenti festività: i giovani, così, si sono messi all’opera ponendo la creatività e l’arte al servizio del paese. Una classe, la terza A a indirizzo pittorico, è stata guidata nell’operazione artistica dalla docente e ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso Grazia Simeone. “Ho suggerito ai miei ragazzi – spiega Grazia ai nostri microfoni – di portare il messaggio del segno-simbolo di Pistoletto utilizzando l’elaborazione decorativa. I nove studenti della classe hanno accolto con serietà e interesse il progetto e, così, hanno ideato delle opere titolandole Giardini del Terzo Paradiso”. Non si tratta di aree verdi, ma di 80 sfere particolari: ognuna di queste contiene una rappresentazione del Terzo Paradiso, realizzata con fili di rame, e altre decorazioni create con elementi naturali, come la carta o il cotone.

Il lavoro degli studenti non si è limitato alla creazione artistica e all’addobbo dell’albero, ma hanno scritto una lettera rivolta ai cittadini incentrata sui significati del segno-simbolo del maestro biellese. Lo scritto, stampato, è stato posto su un leggio vicino alla pianta, al fine di comunicare anche ai passanti le peculiarità del progetto. Gli alunni, inoltre, alla stregua di ambasciatori Rebirth/Terzo Paradiso junior, hanno diffuso dei volantini contenenti il loro testo e hanno incontrato gli abitanti del quartiere per illustrare le specificità dell’arte sociale di Pistoletto.

Vi proponiamo la lettera scritta dagli alunni: “Le decorazioni dell’albero ‘I Giardini del Terzo Paradiso’ sono ispirate al Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, artista italiano di fama mondiale che più volte è venuto a parlare d’arte al Liceo Artistico, coinvolgendoci con il suo pensiero di riflessione sulla sostenibilità ambientale, responsabilità sociale, sul rispetto dell’altro e sull’integrazione dei diversi e dei migranti. Come spiega l’artista, l’arte è strumento di pensiero e come tale deve rimettere in moto la vita, custodirla e difenderla in ogni ambito ove questa sia dimenticata, sfruttata o perseguitata. Siamo rimasti colpiti dall’importanza del simbolo, l’infinito con tre cerchi, che fonde l’idea della natura al senso di una rinnovata responsabilità per le sue meraviglie. Dobbiamo ricreare una dimensione in cui natura e tecnologia convivono senza danneggiarsi a vicenda. Come afferma Pistoletto: ‘Il Terzo Paradiso è il grande mito che porta ognuno ad assumere una personale responsabilità nella visione globale. Deriva dall’antica lingua persiana e significa: giardino protetto. Noi siamo i giardinieri che devono proteggere questo pianeta e curare la società umana che lo abita’. Noi, studenti della 3°A, abbiamo voluto proporre i valori del simbolo del Terzo Paradiso, utilizzando materiali naturali, come la carta, il cotone e filo di rame, conduttore naturale di energia. Dentro le sfere troverete simboli che ricordano gli elementi della natura attraverso i colori dei fiori, del mare, della terra e del cielo. Questa visione simbolica mira a lasciare pensieri positivi e un augurio all’umanità di raggiungere uno stato di pace”.