Parco del Castello dell’Aquila, quando la rinascita passa dal Terzo Paradiso
Questa mattina, nel comune abruzzese, è stata inaugurata una nuova installazione permanente del segno-simbolo di Michelangelo Pistoletto. L'opera trova posto nella più grande area verde cittadina, riqualificata con una serie di lavori che ne facilitano la fruizione - con percorsi ad hoc - anche a un pubblico con disabilità.

Il Terzo Paradiso simbolo di rinascita, ancora. Questa volta al Parco del Castello de L’Aquila, messo a nuovo con interventi che hanno portato numerose novità, non solo strutturali e logistiche, ma anche culturali. L’area verde, infatti, da gennaio scorso è stata oggetto di una serie di lavori, che sono stati programmati per settori per lasciare sempre fruibili alcune zone. Il primo lotto ha riguardato la manutenzione generale ed in particolare i percorsi battuti (resi accessibili anche ai cittadini con disabilità), la sostituzione degli arredi, la piantumazione del prato e delle siepi con la sistemazione delle alberature, la realizzazione di nuovi percorsi benessere adatti anche agli ipovedenti con l’installazione di attrezzature ginniche e la riqualificazione dell’impianto di illuminazione a led. Il secondo lotto di opere, invece, ha interessato la sistemazione dell’area antistante l’Auditorium del Parco, per destinarla ad ospitare eventi e spettacoli culturali ed artistici all’aperto. È in quest’ultima zona che è ora presente l’installazione del Terzo Paradiso, realizzata dall’impresa Edilfrair Costruzioni Generali dell’Aquila.

Il simbolo trinamico, disegnato nella pavimentazione della piazza, ricalca esattamente il perimetro di quello realizzato durante la performance intitolata Il Terzo Paradiso –  l’ACquila, che Michelangelo Pistoletto ha tenuto in nella città abruzzese il 10 aprile 2014. Oltre 5 anni fa, infatti, centinaia di aquilani, insieme all’artista, si sono ritrovati e hanno formato il simbolo del Terzo Paradiso utilizzando come materiale chiave l’acqua – in quanto elemento naturale che rimanda alla nascita della città – e secchi da cantiere – considerati come oggetto simbolo del costruire – per dare simbolicamente vita alla terra, facendo germogliare le idee di rinascita, crescita, consapevolezza per ricreare la società del presente e gettare le basi per quella del futuro. Ecco, i semi di quell’arte sono germogliati, dando vita alla nuova installazione inaugurata questa mattina, che ha visto la partecipazione del Consiglio Regionale d’Abruzzo Roberto Santangelo e dell’assessore regionale Guido Liris.

Nel dietro le quinte dell’installazione del segno-simbolo figura anche l’ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso Antonella Muzi: “Quando nel 2014 Michelangelo ci ha regalato una grande performance, realizzando insieme a centinaia di aquilani un Terzo Paradiso con acqua e secchi da cantiere, non sapevamo bene cosa sarebbe successo.
La nostra amata città – spiega – era ed è in rinascita. E noi abbiamo offerto il nostro contributo anche facendo germogliare il seme del Terzo Paradiso lavorando con le scuole, con le comunità del territorio. Con tanto impegno e tenacia abbiamo voluto che di quella bellissima giornata del 2014 restasse una traccia indelebile, che fosse uno stimolo continuo per la nostra ricostruzione sui temi dell’impegno, della condivisone e della responsabilità. Così, nell’ambito dei lavori di riqualificazione del Parco del Castello cinquecentesco, la pavimentazione della piazza antistante l’Auditorium di Renzo Piano, dove è avvenuta la performance, recherà per sempre il simbolo del Terzo Paradiso”. L’opera, inoltre, è dotata di due grandi didascalie che recano il testo di Michelangelo sul Terzo Paradiso, che a breve sarà proposto anche in Braille.

La rinascita a 360 gradi quindi, non solo generata dal Terzo Paradiso, ma dall’intera area verde. È la Fondazione Carispaq ad aver ‘riconsegnato’ oggi il Parco del Castello dell’Aquila, grazie ai lavori – finanziati proprio dalla fondazione in questione e con il sostegno delle fondazioni di origine bancaria italiane associate all’ACRI per un impegno complessivo di 2 milioni e 100mila euro – che hanno riguardato tutta l’area dei giardini e quella antistante l’Auditorium del Parco. Ultimo in ordine di tempo, l’intervento di riqualificazione del Parco del Castello. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il Presidente della Fondazione Carispaq Domenico Taglieri, il direttore generale dell’ACRI (Associazione delle Casse di Risparmio e Fondazione di origine bancaria italiane) Giorgio Righetti, il Sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi e la Soprintendente ai beni archeologici, belle arti e paesaggio per la città dell’Aquila e i comuni del cratere, Alessandra Vittorini.

È stato un intervento importante e molto significativo – ha dichiarato il presidente della Fondazione Carispaq Domenico Taglieri – perché il Parco del Castello dell’Aquila è un luogo necessario per la ricostruzione sociale di questo territorio. Un luogo estremamente caro agli aquilani, molto frequentato e ormai punto di riferimento sotto diversi aspetti. Qui sorge l’Auditorium progettato dall’archistar Renzo Piano, luogo di cultura e di aggregazione che ha acquisito una funzione nevralgica dopo il sisma. Nello stesso tempo il Parco continua a rappresentare un’attrattiva per le famiglie, per i bambini e per persone di tutte le età. Un luogo in cui incontrarsi, passeggiare, fare sport all’aria aperta. Un’area situata nel cuore della città e, allo stesso tempo, una porta di ingresso, un biglietto da visita, dal momento che sorge nelle vicinanze della piazza Battaglione Alpini e della Fontana Luminosa. La cerimonia di oggi è una vera e propria giornata di festa per questa città che continua il suo cammino di rinascita”.