Cuba, ancora qua. Il paese dove è nata la prima scintilla dei Rebirth Forum, che ha contribuito a portare nel tempo l’Arte della demopraxia in tutto il mondo, torna ad essere teatro attivo dell’evento teso promuove una trasformazione sociale responsabile; un processo che, ancora una volta, avverrà attraverso l’arte e la creatività e lavorando facendo riferimento ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
Sono passati 5 anni dal primo Rebirth Forum, che, allora come nelle successive occasioni, è stato organizzato e curato da Cittadellarte e dall’Ambasciata Rebirth/Terzo Paradiso di Cuba. Il nome della prima edizione, Geografie della Trasformazione, ha rappresentato la volontà di portare nel Paese una trasformazione responsabile della società globale, che si fonda sulla metodologia trinamica implicita nel simbolo del Terzo Paradiso ed è relazionata all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Dopo quattro cantieri ed edizioni con il coinvolgimento di referenti e rappresentanti di organizzazioni di ogni ambito del tessuto sociale, si è arrivati al quinto Rebirth Forum nello stato insulare dei Caraibi, che sta portando a L’Avana un nuovo dialogo – e un futuro cantiere di lavoro – sul tema della ‘città sostenibile’. L’iniziativa, incominciata il 20 novembre e della durata di una settimana, è stata organizzata dall’ambasciata Rebirth/ Tercer Paraíso Cuba, in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Arti Plastiche (CNAP), ArteContinua e Cittadellarte.
I partecipanti di dieci tavoli di lavoro di differente interesse tematico stanno dialogando sulle diverse sfaccettature dell’habitat cittadino, da un punto di vista fisico e simbolico, concentrandosi e analizzando il loro territorio in costante trasformazione. Il Forum, inoltre, si avvale della partecipazione di Michelangelo Pistoletto, partito da Biella per portare il proprio contributo nella capitale cubana, ed è coordinato da Laura Salas Redondo, ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso. “Con questa quinta edizione – viene specificato nella nota stampa dell’evento – Tercer Paraíso Cuba propone la creazione di nuove sinergie occupando direttamente gli spazi dei partecipanti all’evento. Tale iniziativa permetterà di dedicare un’attenzione maggiore al lavoro nei tavoli, oltre che un’analisi più approfondita delle differenti tematiche”. Tra questi spazi risaltano esperienze di imprenditorialità sostenibile, progetti comunitari, e altrettante organizzazioni della ‘Oficina del Historiador’ della città, così come l’abituale Gran Teatro dell’Avana. Obiettivo città sostenibile: con il Terzo Paradiso e la demopraxia i partecipanti hanno già iniziato a tracciare il percorso che porterà a questo traguardo.
