Design, tradizione, innovazione, arti decorative, cultura, Terzo Paradiso: una lista di “ingredienti” che ha caratterizzato la 26esima edizione di Cèramica – Festa internazionale della ceramica, iniziativa che si è tenuta Montelupo Fiorentino, un paese ubicato a circa 30 chilometri dal capoluogo toscano. Dal 15 al 17 giugno, il Comune, già dal Cinquecento centro di riferimento per la realizzazione dei piatti e degli oggetti di nobili casate, è stato ancora una volta cuore pulsante della produzione e della ceramica grazie alla kermesse artistica, giunta alla 26esima edizione. I numeri di quest’anno sono stati considerevoli: oltre 30 espositori per la mostra-mercato, 35 fra esposizioni e installazioni allestite in ogni angolo della città, più di 30 eventi, dimostrazioni e incontri.
Passando alle esposizioni, va sottolineato come Cèramica 2018 si sia rivelata un’edizione focalizzata in toto sull’arte contemporanea. Come? Con la presenza di opere di importanti artisti, quali Nanni Valentini, Jonathan Monk, Sueharu FuKami, Cèsar, Chiara Camoni, Ugo La Pietra, Betty Woodman, Mimmo Paladino, Luigi Ontani e Sebastian Matta. In tema di arte contemporanea, non è mancata una dedica a Michelangelo Pistoletto: grazie all’ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso Patrizia Vezzosi Vinci, nel paese toscano è stata allestita l’installazione titolata “Omaggio a Michelangelo Pistoletto – Il Terzo Paradiso”. Si tratta di una rappresentazione ispirata al segno-simbolo dell’artista biellese, nello specifico un’installazione di 15 metri realizzata con la ceramica e le opere dei ceramisti di Montelupo.
“La Fondazione Museo Montelupo – ha affermato il suo presidente Luigi Ulivieri – che per la prima volta ha curato la direzione scientifica dell’evento, ha provato a scardinare il formato conosciuto per dare una nuova visione della ceramica e più in generale dell’arte contemporanea. Il progetto realizzato, grazie ad un dialogo continuo fra città e materia, fra artigianato e arte, vuole porre in una luce diversa la ceramica. L’edizione 2018 è una tappa di un percorso che abbiamo intrapreso da anni volto ad avviare un dialogo costante fra la ceramica qui prodotta e il mondo dell’arte contemporanea. L’installazione omaggio a Michelangelo Pistoletto ha un grande impatto visivo per dimensioni di 15 x 5 metri, realizzata con opere dei ceramisti della nostra città. Vorrei usare le parole dell’artista biellese, che rendono conto del suo approccio (divenuto anche il nostro) all’arte. L’arte è l’espressione primaria, più sensibile, della creatività umana e, di conseguenza, il riferimento costante di ogni attività culturale, economica e sociale. La responsabilità dell’arte è creare i principi di una nuova armonia che attraverso l’estetica e l’etica bilancia tutti gli elementi della società”.