Un segno di luce per amare le differenze: i bambini celebrano il Rebirth Day a San Mauro Torinese
Il 21 dicembre scorso la scuola dell'infanzia Virginia Galante Garrone dell'Istituto Comprensivo I di San Mauro Torinese ha partecipato alla Giornata della rinascita realizzando un'installazione del simbolo trinamico che ha visto protagonisti sia i bambini sia il personale scolastico. L'iniziativa a tinte artistico-creative è stata proposta da Alessandra Basso, docente e ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso: “L'opera - ha affermato - è stata composta da tanti segni di luce, tutti diversi, che rappresentano il noi”.

Trasmettere alle nuove generazioni l’importanza dell’uguaglianza e dell’amore per le differenze: è stato questo uno degli obiettivi chiave di Tracciamo un segno di luce, iniziativa tenutasi a San Mauro Torinese nell’ambito del Rebirth Day, appuntamento che si rinnova annualmente promosso da Cittadellarte per dare voce e veicolare i principi del segno-simbolo di Michelangelo Pistoletto. La scuola dell’infanzia Virginia Galante Garrone dell’Istituto Comprensivo I del paese, il 21 dicembre scorso, si è unito alle celebrazioni con un’attività che non ha coinvolto solo gli studenti, ma tutto il personale scolastico, dai docenti agli educatori fino agli addetti ai pasti. Sotto la guida dell’insegnate e ambasciatrice Rebirth Alessandra Basso, è stata creata un’inedita installazione del Terzo Paradiso. Come è stato realizzata? Tutti i partecipanti, nelle vesti di artisti, hanno prima colorato di blu una tavoletta di cartone, per poi disegnarci sopra un segno di luce dorato. Con queste opere individuali, circa 100, è stato poi composto il simbolo trinamico collettivo.


I bambini, inoltre, hanno posizionato di persona il loro cartoncino nella traccia del simbolo e il giorno successivo hanno ripreso le proprie opere per portarle alle rispettive famiglie. Con le tavolette realizzate dagli adulti, invece, è stato realizzato un mandala del Terzo Paradiso, che rimarrà appeso e visibile a scuola. “Tanti segni, nuovi, tutti diversi, come noi. Unendo tutte le tavolette – spiegano gli organizzatori – abbiamo formato un nuovo Terzo Paradiso perché il solstizio d’inverno è il giorno della rinascita. La luce è energia luminosa che ci permette di vedere ciò che ci circonda, divide il giorno dalle tenebre ed è fondamentale per la vita sulla Terra. Questo segno di luce, che entra nelle nostre case, vuole essere l’augurio di un cambiamento. Illuminiamo i nostri pensieri e le nostre azioni per costruire insieme un mondo di pace in armonia con la natura”.


L’elaborazione dell’installazione collettiva è stata preceduta da un laboratorio per bambini di 5 anni che ha posto sotto i riflettori il tema della differenze: “Le colleghe docenti Alessandra Ladisa e Rita Ribaudo hanno fatto disegnare e colorare agli alunni – ha affermato Alessandra Basso – un proprio autoritratto, poi abbiamo messi insieme i loro lavori. In questo modo gli alunni hanno potuto constatare le diversità che li caratterizzano”. Al momento creativo è seguito un brainstorming: “I bambini – ha aggiunto – hanno condiviso tra loro le impressioni nel vedersi, attraverso l’arte, molto diversi”. L’ambasciatrice ha infine dedicato due pensieri: “Sono grata in primis a Paola Zanini e alle Artenaute del Castello di Rivoli perché per la nostra iniziativa mi sono ispirata alle loro attività. Grazie anche a Bruna e Germano, due volontari dell’associazione Ragnatela che seguono progetti di solidarietà nella nostra scuola. Loro, per il Rebirth Day, ci hanno donato un Terzo Paradiso realizzato con l’uncinetto. È molto significativo – ha concluso Alessandra – perché presenta nei due cerchi opposti sono presenti il bianco e il nero, mentre in quello centrale i colori dell’arcobaleno”. Quest’opera è stata appesa all’ingresso della scuola: da dicembre, così, studenti e docenti ricevono il benvenuto quotidiano del simbolo trinamico. Così, la luce dell’arte rimane sempre accesa.