Pistoletto dall’Italia al Messico, un racconto di viaggio
Saverio Teruzzi, nelle doppie vesti di ambasciatore Rebirth/Terzo Paradiso e inviato del Journal, propone un articolo dedicato alle attività che hanno visto protagonista il maestro biellese in Messico, tra talk, visite, riconoscimenti, inaugurazioni e incontri.

Dopo gli impegni che li hanno visti protagonisti a Cuba, Michelangelo e Maria Pistoletto si spostano in Messico, dove vengono raggiunti da Fortunato D’Amico, curatore, e il sottoscritto Francesco Saverio Teruzzi, coordinatore degli Ambasciatori Rebirth/Terzo Paradiso.
Ad attenderli: l’artista e Ambasciatore del Terzo Paradiso Raymundo Sesma; il direttore di Studio Advento Jose Luís Contreras; la responsabile del Forum Italia Mexico Marcela Lopez Enriquez.
Al gruppo si sono uniti Lorenzo Fiaschi e Charlotte Urgese di Galleria Continua, provenienti anche loro da Cuba, per un’agenda fitta di appuntamenti atti a cementare l’amicizia artistica tra i due Paesi e la definizione di una nuova rete di collaborazioni sotto il segno-simbolo del Terzo Paradiso.


Prime tre immagini: Pistoletto al Museo Arte Contemporaneo Città del Messico.

Pistoletto riceve la Clavis Palafoxiana.

Ultime sei foto: Monterrey Parque Fundidora.

Sarà proprio il simbolo il riferimento principe per le tappe di questa visita, dato che Pistoletto verrà chiamato a inaugurare con la sua presenza tre Terzo Paradiso installati in maniera permanente sul territorio messicano.
Al Museo de Arte Moderno di Città del Messico, dove il Terzo Paradiso in pietra lavica è stato realizzato già nel 2015; al Parque Fundidora di Monterrey, accompagnati dal Maestro García Murillo, con la posa della prima pietra, in questo caso mattone, per l’ultimo dei 3 simboli attualmente in messa in opera; al Museo Internacional Barroco a Puebla, realizzato circa due anni fa in pietra marmorea.
Le inaugurazioni di Città del Messico e Monterrey sono state accompagnate dalla conferenza di architettura sociale DISEÑANDO EL FUTURO: desarrollo, innovación, sustentabilidad y belleza (conferenza che sarà ripetuta anche presso il campus universitario di Anáhuac di Puebla, dove Pistoletto incontrerà anche gli studenti di Relazioni Internazionali); mentre a Puebla l’inaugurazione al Museo Internacional Barroco è stato accompagnato dall’incontro/conversazione con il critico d’arte messicano Jorge Juanes.
Temi delle conferenze e conversazioni: l’arte con impatto sociale, l’evoluzione del Simbolo del Terzo Paradiso, l’arte della Demopraxia, gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile Agenda 2030 delle Nazioni Unite, la plastica da innovazione a pericolo, i cambiamenti climatici, Cittadellarte, i 25 anni di percorso di Studio Advento.


Pistoletto a Udem e alla Galleria Heart Ego.

Pistoletto ad Anáhuac.

La visita a Monterrey ha inoltre offerto la possibilità di conoscere e visitare la UDEM, Univesidad de Monterrey, la Galleria Heart Ego (in esposizione le opere di Raymundo Sesma) e il MARCO, Museo de Arte Contemporaneo. Mentre a Puebla, Michelangelo Pistoletto è stato insignito della Clavis Palafoxiana, massimo riconoscimento conferito dallo Stato di Puebla dedicato e rivolto ai grandi artisti e pensatori di tutto il mondo “per il suo prezioso contributo alla desacralizzazione dell’arte contemporanea e per la sua carriera artistica, con la promozione dell’Arte Povera nel mondo”. A consegnare il premio: Ernesto Cortés García, Dirección General de Museos Puebla, e Julio Glockner Rossainz, Secretaría de Cultura del Estado.
Il viaggio in Messico si è poi concluso con un altro importante riconoscimento all’artista Michelangelo Pistoletto: il discorso solenne ARTE por la Regeneración Social, al Senato della Repubblica. Presente, tra gli invitati, anche l’Ambasciatore Italiano in Messico, Luigi De Chiara.


Pistoletto al Museo Internacional Barroco.

Michelangelo Pistoletto al Senado de la República.

Sette giorni di appuntamenti, incontri, visite, conferenze, interviste, talk, fotografie e riprese, che hanno contribuito, come detto, alla costruzione delle basi per un tessuto artistico-sociale fondato sull’arte, sull’artivazione, sul rendersi immediato riferimento per la realizzazione di un’impresa d’iniziativa privata, ma con la consapevolezza di agire e concretizzarsi come azione pubblica in quanto coinvolgente, attiva e di partecipazione.
Sette giorni, quindi, frutto del lavoro portato avanti sul territorio da Raymundo Sesma e dallo Studio Advento, coadiuvati da Fortunato D’Amico, negli ultimi cinque anni, e nello specifico con la regia di Marcela Lopez Enriquez, che non possiamo non ringraziare come Fondazione e come Progetto artistico Rebirth/Terzo Paradiso.