Bologna, 24 gennaio. Dopo la press preview del giorno precedente, venerdì scorso ha aperto al pubblico la 44esima edizione di Arte Fiera, rassegna che ha messo in luce 345 artisti e oltre 150 gallerie tra italiane e straniere. Torniamo a quel giorno e incamminiamoci verso l’ingresso nord della fiera: un’accoglienza di protesta organizzata da parte di un numeroso gruppo di studenti, che ha manifestato per sensibilizzare, con una permormance, i visitatori sui problemi dell’accademia di belle arti e delle istituzioni AFAM. Facendo riferimento all’evocativo hashtag #bolognaallearti, i giovani hanno distribuito opuscoli informativi dove argomentavano nel dettaglio i motivi della loro protesta*. Ancora non si era entrati alla fiera, ma il clima era già ‘artisticamente’ caldo. Torniamo ora all’offerta di Arte Fiera, che includeva anche una serie di incontri – intitolata Artisti, medium e mercati: nuove traiettorie in Italia e curata da Flash Art – con l’obiettivo di stimolare una riflessione attorno ai temi d’attualità del sistema dell’arte contemporanea. Come anticipato in un nostro precedente articolo, il talk inaugurale ha visto protagonisti Cittadellarte e Croce Rossa Italiana, con relatori Michelangelo Pistoletto, Paolo Naldini (direttore di Cittadellarte) e Flavio Ronzi (segretario generale di CRI – Croce Rossa Italiana).
In una sala gremita di pubblico di tutte le età, l’incontro ha preso il via con l’introduzione del moderatore Lorenzo Fazio, editore di Chiarelettere e Il Fatto Quotidiano: “È importante – ha esordito – parlare di sensibilità, rammendo e vicinanza: dobbiamo creare ponti invece che muri. In questo momento va affrontato il tema dell’arte della cura”. Fazio ha così anticipato l’unione d’intenti e la relazione tra l’arte di Cittadellarte e la cura – “è migliorare la condizioni degli altri” – di Croce Rossa Italiana. Dopo la presentazione del moderatore ha preso parola Michelangelo Pistoletto, che ha messo in luce i pricipi del Terzo Paradiso e il Manifesto Progetto Arte. “L’artista deve assumere su di sé la responsabilità per mettere in comunicazione tutti gli ambiti del tessuto sociale. Cittadellarte, nata anche in quest’ottica, assume lo stesso medoto traducendo l’arte in società e la società in arte”. Il passo successivo illustrato dal maestro biellese è il passaggio da Cittadellarte alla civiltà dell’arte: “Cittadellarte – ha aggiunto – desidera accettare il concetto del sistema arte, ma vuole che l’artista si metta di fronte ad altri individui, che esca dalla sua individialità e autonomia. Questa libertà, oggi, è far si che questa creazione possa essere condivisa”.
L’intervento di Pistoletto ha quindi permesso di conoscere, in sintesi, la mission e i campi d’azione di Cittadellarte, dalla nascita fino alla relazione con Croce Rossa Italiana. Una collaborazione che ha avuto già delle ricadute pratiche: a novembre scorso è stata inaugurata una scuola a Isola del Gran Sasso – nelle terre colpite nel 2016 dal sisma – e lì campeggia il simbolo del Terzo Paradiso*. È a partire da questo episodio che è intervenuto Flavio Ronzi: “La democrazia, per noi, si lega alla giustizia sociale, alla bontà e al bello. Ci sosteniamo e ci generiamo con Cittadellarte, insieme; noi veniamo dal mondo del sociale e della sofferenza, che è associato al brutto. Invece, questo percorso con la Fondazione Pistoletto mira riunire il bello al buono. Per uscire dall’emarginazione bisogna rientrare nel mondo della bellezza”.
Topic e obiettivi comuni tra Fondazione Pistoletto e CRI, che trovano conferma nelle parole di Paolo Naldini: “Essere volontario è una scelta autonoma e libera, così come quella di essere artista: la vocazione è una scelta di responsabilità. Questo ci accomuna con la Croce Rossa Italiana. La CRI si prende cura della persone e gli artisti si prendono cura delle connessioni, quindi abbiamo da imparare gli uni dagli altri. Abbiamo così pensato di mettere insieme delle piattaforme per dare vita questo scambio: i primi passi concreti si sono registrati in un workshop a Solferino, poi suggellati nel nostro Master Executive in Design, creatività e pratiche sociali. Quest’ultimo è proposto in collaborazione la CRI e con il POLI.Design e vede i nostri temi convergere per formare chi ha interesse ad assumere responsabilità e competenze a prendersi cura degli altri nella vita quotidiana”. La collaborazione vede luce nel master – le iscrizioni scadono oggi 27 gennaio – che prevede, nel secondo semestre, un workshop per 7 artisti e 7 volontari CRI guidato da un esperto di Croce Rossa e da un artista. “La bellezza – ha affermato Naldini – è qualcosa che parte dal profondo di noi. Chi si dedica alla Croce Rossa si impegna a far fiorire qualche cosa che prima non esisteva”. Alle sue parole hanno fatto eco quelle di Flavio Ronzi: “Non sono le strategie che vincono – ha concluso il segretario generale di Croce Rossa Italiana – ma le persone”.
Di seguito la diretta Facebook del talk.
Ad Arte Fiera è in corso il Talk "L'arte della cura" ?Tutti i dettagli: http://journal.cittadellarte.it/arte-societa/cittadellarte-croce-rossa-italiana-ad-arte-fiera-si-racconta-patto-cambiamento
Pubblicato da Cittadellarte-Fondazione Pistoletto su Venerdì 24 gennaio 2020