La Lombardia è in ginocchio. L’emergenza Covid-19 non si placa, si susseguono notizie contrastanti. Morti, contagi, guarigioni. Un’onda di sofferenza che alimenta pessimismo e paure sociali. Ma, a volte, un semplice messaggio può accendere una luce di speranza donando un po’ di colore all’oscurità di queste giornate surreali. È il caso di Palazzolo sull’Oglio, comune di poco più di 20mila abitanti della provincia di Brescia, dove il Terzo Paradiso ha da tempo messo le radici ed è fiorito in numerosi progetti e attività che hanno coinvolto prevalentemente i più piccoli. Più volte, nel nostro Journal, abbiamo raccontato di attività che hanno visto protagonisti i bambini della cittadina: ricordiamo, ad esempio, la rielaborazione del brano ispirato alla hit di Matt Simons We can do better, il gioco ludico-educativo ispirato al simbolo trinamico e i progetti con le bandiere del Terzo Paradiso. Nell’ambito di quest’ultima iniziativa, in occasione delle celebrazioni del Rebirth Day del 21 dicembre 2017, l’opera più grande di tutte realizzata dalla scuola materna Guarneri fu donata al comune di Palazzolo sull’Oglio; il sindaco Gabriele Zanni, per l’occasione, ricevette lo speciale stendardo che è tuttora esposto in municipio.
Dopo tre anni, la bandiera viene messa nuovamente in luce dallo stesso primo cittadino con un post sulla pagina Facebook della Città di Palazzolo sull’Oglio, in cui Zanni ringrazia i docenti di ogni ordine e grado per aver reinventato – in questo periodo di emergenza – didattiche e strategie di intervento, naturalmente a distanza. Ad accompagnare il testo, come accennato, la fotografia dell’opera del Terzo Paradiso realizzata dai bambini. La bandiera, in questo caso, non veicola solo messaggi di uguaglianza sociale invitando ad amare le differenze, ma ha una nuova funzione: con l’aggiunta della scritta #iorestoacasa, si unisce alla sensibilizzazione sociale che invita a seguire le norme per limitare il contagio da Covid-19. “Studiano e sperimentano – così il sindaco in un estratto del post, in riferimento a insegnanti e dirigenti scolastici – nuove necessarie forme di didattica. I docenti lo ritengono indispensabile per far sentire alle classi la loro vicinanza e per non interrompere con loro il rapporto relazionale/affettivo, fondamentale in ogni apprendimento, ma probabilmente ancora più determinante in quello a distanza (…). Crediamo nella scuola, nella conoscenza e nell’educazione, ma siamo convinti che la differenza in questa partita la fanno le persone. Per questo siamo grati a tutto il corpo docente che ha velocemente attivato le nuove modalità di insegnamento a distanza e ai dirigenti scolastici che coordinano personale e attività scolastiche”.
Se i semi del Terzo Paradiso sono germogliati a Palazzolo sull’Oglio, gran parte del merito va all’ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso Grazia Omodei. “Il sindaco ogni giorno manda una comunicazione alla città – ci ha spiegato – e venerdì 27 marzo è arrivato un messaggio speciale. Il post di ringraziamento agli insegnati era correlato dall’immagine del Terzo Paradiso realizzata dai bambini della Scuola dell’Infanzia P. Guarneri. Un’opera che trasmette pace e gioia e dà un senso di speranza e serenità, di cui abbiamo tutti bisogno in questo momento delicato”. Le insegnanti della materna, infatti, sono tra le più attive promotrici di attività formative dedicate al simbolo trinamico e ai suoi principi. “Le docenti della scuola dell’infanzia – ha aggiunto Grazia – hanno fatto diventare il Terzo Paradiso una parola e un concetto chiave attraverso cui ruota una importante fetta di didattica”.
Alle parole dell’ambasciatrice hanno fatto eco quelle di Camilla Secchi, dirigente scolastico del primo istituto comprensivo di Palazzolo: “In questa occasione così drammatica per la Lombardia e per il nostro territorio – ha affermato ai nostri microfoni – è stata recuperata questa opera che non solo ha una grande valenza di ottimismo e vitalità, ma invita a seguire le indicazioni per contenere il contagio da Covid-19. Gran parte del merito di quanto realizzato va alle insegnanti, che hanno lavorato, a partire dal Rebirth Day, sul simbolo del Terzo Paradiso coi bambini, concentrandosi sulla dimensione di ‘io-tu-noi’. Credo che sia importante, in questo momento storico, far capire anche ai più piccoli che dall’unione delle persone col mondo e con l’ambiente può scaturire la soluzione di un problema. Le maestre – ha concluso – hanno dato messaggio di fiducia rafforzando il senso di unità”.